Towns vs Porzingis, back-to-back per il futuro dell’NBA
Scontro fra titani nella notte: career-high per Towns con 47 punti, ma i 29 punti di Porzingis danno la vittoria ai Knicks. Scopriamo chi sono i due 21enni.
Nella notte 76 punti in due
L’ombelico della notte NBA è stata la sfida tra i due 21enni, che ha visto uscire vincitrice in Minnesota la squadra newyorkese: i Knicks infatti hanno battuto i Timberwolves 106-104. Ma i protagonisti sono stati i due ragazzi classe ’95, che con 76 punti in due hanno fatto qualcosa di storico. Karl-Anthony Towns ha fatto registrare sul tabellino il suo career-High: 47 punti impreziositi con 18 rimbalzi, prestazione a dir poco devastante che lo incorona più giovane giocatore TWolves a centrare quota 40 punti. La vittoria però se la prende Porzingis con i suoi Knicks: 29 punti per il lettone e canestro della vittoria di “Melo”. La sfida tra i due prodigiosi talenti si ripeterà domani sera a New York. Il Madison Square Garden è pronto per il rematch tra i due titani di 21 anni.
Gli inizi di Kristaps Porzingis
Per comprendere un ragazzo giovane, spesso, bisogna guardare a chi gli sta dietro: la famiglia. E la famiglia di Porzingis ha un’unica passione, il basket. La madre è stata una giocatrice della nazionale giovanile lettone, il padre e il fratello Martins sono stati giocatori semi-professionisti e infine Janis, l’altro fratello, ha intrapreso la strada del professionismo. Kristaps, con delle origini del genere, non poteva che essere iniziato al basket. Così alla tenera età di 6 anni inizia gli allenamenti a Liepaja, sua città natale in Lettonia, mostrando un carattere forte e determinato.
Nove anni dopo a quelle doti caratteriali si sono aggiunte quelle tecniche e fisiche. A 15 anni Porzingis misura 201 centimetri e ha un’apertura alare da airone bianco. I suoi video fanno il giro dei talent-scout europei e in quel di Siviglia si ingolosiscono tanto da offrirgli un provino. Bastano pochi allenamenti per convincere il Baloncesto Sevilla a fargli firmare un contratto. L’ambientamento in Spagna però è più complicato del previsto e, anche se il ragazzo ha una conoscenza dell’inglese definibile quasi madrelingua, sul piano fisico fatica. Kristaps soffre di sonnolenza e continui cali di forze, costringendo gli spagnoli a controlli più approfonditi. Anemia è il responso, e gli andalusi corrono ai ripari affibbiandogli subito un nutrizionista che ne risolve i problemi fisici.
Porzingis entra nel mondo Nba
Gli sforzi degli spagnoli sono ripagati nei tre anni che seguono: una sfilza di trofei giovanili e grandi prestazioni con la prima squadra. Il 25 Giugno al Barclays Center di Brooklyn si svolgono i Draft dell’Nba e dopo le prime tre scelte (Towns, Russel, Okafor) ai New York Knicks spetta la quarta scelta, che ricade su Kristaps Porzingis. Una pioggia di fischi da parte dei tifosi dei Knicks lo sommerge, la sua reazione? “La mia intenzione è quella di trasformare i boo in applausi e dovrò dare tutto per far sì che avvenga. So che i tifosi sono esigenti, ma credo di essere pronto“. Serafico e determinato come sempre, nessuna paura.
Al lettone sono bastati pochi mesi, e a suon di prestazioni monstre ha conquistato pubblico e critica divenendo beniamino dei tifosi. E dopo una convincente prima stagione, anche se si è vista solo la punta dell’iceberg che sta per impattare il barcone Nba, sta vivendo un incredibile inizio di stagione. Oltre 2o punti, con 7 rimbalzi di media. Derrick Rose, suo nuovo compagno di squadra, lo ha definito “un 2,21 che gioca da ala: sta portando il basket nel futuro”. Ed è proprio questo il suo obiettivo, che ha voluto palesare proprio alla vigilia della partita di stanotte contro il suo amico Towns. “Siamo qui per cambiare il gioco”. Lui e KAT, presente e futuro della lega.
Karl-Anthony Towns e gli inizi da predestinato
Karl-Anthony e il mondo del basket sono due corpi celesti destinati a scontrarsi per non lasciarsi più. A 16 anni esordisce con la nazionale Dominicana, grazie alle origini della madre, e a 17 anni vince il campionato di stato con la St. Joseph University, entrando tra i 25 migliori giocatori americani di High School. A quel campionato ne succedono altri due e il risultato è sempre lo stesso. KAT, come è chiamato, vince sempre. Ma oltre a giocare studia, e pure con ottimi risultati, tanto che il suo sogno dopo la carriera Nba sarebbe diventare un medico stimato. Ma il basket chiama e Towns risponde. Sceglie la Kentucky University dove insegna basket coach Calipari (che già lo aveva allenato in nazionale). Gli basta un anno prima di fare il grande salto, l’Nba chiama e Towns risponde.
Il futuro Nba appartiene a KAT
Con la prima scelta del Draft del 2015, Karl-Anthony Towns diviene un Timberwolves . Il suo impatto nel mondo Nba è di rara portata. Infatti solamente sei giocatori hanno avuto cifre simili a quelle del centro di Minnesota nell’anno da rookie e sono: Tim Duncan, Shaq, Robinson, Olajuwon, Mourning e Sampson. Tutti giocatori che hanno raggiunto una dimensione leggendaria nel basket mondiale. Il premio rookie dell’anno è scontato, KAT mette in tasca, ringrazia e si prepara per migliorare nella stagione successiva, con un mentore speciale: “Quest’estate ho lavorato su ogni singolo aspetto del mio gioco. E il mio gioco è in continua evoluzione. Molto di quello che ho imparato quest’anno lo devo a Garnett: è un fantastico mentore.”
Al termine della sfida con Porzingis di questa notte, il match-winner Carmelo Anthony ha voluto spendere parole di lode per questi due talenti: “Vedere due ragazzi con questo talento e soprattutto con questa carta d’identità fa quasi spavento: il futuro è di Porzingis e Towns, credetemi”. Già, Porzingis e Towns sono il presente e il futuro del basket mondiale. Destinati a dominare sotto canestro per i prossimi dieci anni, quest’anno proveranno a portare le relative franchige ai Playoff. Intanto la sfida è aperta, chi vincerà per primo l’anello tra questi due giganti? si accettano scommesse.
di Riccardo Meloni