Gabriel Jesus è arrivato a Manchester. Siete pronti per il nuovo fenomeno?

Gabriel Jesus è arrivato a Manchester. Siete pronti per il nuovo fenomeno?

Il Manchester City si è aggiudicato ad Agosto il fenomeno del Palmeiras per 30 milioni. Gabriel Jesus ora è arrivato a per conquistarsi la Premier.

Lo sbarco nel calcio inglese

Gabriel Jesus ieri è arrivato a Manchester. Lo aspettava Pep Guardiola con Txiki Begiristain, direttore sportivo dei citizens, e il duo brasiliano Fernando e Fernandinho. Una cena in compagnia e le prime indicazioni dal tecnico catalano, che per il fenomeno verdeoro ha grandi progetti.  Gabriel Jesus in estate è stato vicinissimo alla serie A, sponda Inter, grazie alla mediazione del “Fenomeno” che indossava la 9 nell’Inter. Ma una telefonata ha cambiato le convinzioni del baby fenomeno. Rispondere al telefono e sentire dall’altra parte Pep Guardiola che ti narra quali progetti ha in serbo per te, convincerebbe anche Matteo Renzi a votare No al Referendum. E per Gabriel Jesus non è andata diversamente. Firma con il City e arrivo a dicembre.

Dal Brasile nel segno di Ronaldo

L’infanzia di Gabriel Jesus è la stessa di tanti ragazzi della periferia brasiliana, nel suo caso la periferia di San Paolo. La situazione familiare è complicata, i soldi non sono un pane quotidiano mentre le difficoltà sono una presenza fissa nella famiglia del piccolo Gabriel. Il ragazzino però ha un talento: oltre ad amare il calcio come tutti i figli di Pelè, Gabriel Jesus lo gioca meglio degli altri. Il fùtbol e Gabriel Jesus non possono stare lontani e quando il ragazzino compie 15 anni si incrociano: il provino al Palmeiras convince tutti e il calcio diventa la sua unica strada di vita.

A 17 anni il salto in prima squadra appare inevitabile visti i 48 gol in 54 partite con le giovanili. Gabriel Jesus mette subito in luce il proprio talento nel campionato brasiliano ma appare a tutti chiaro che il ruolo di esterno offensivo, pensato per lui dal tecnico Dorival Junior, non mostri a pieno il suo talento. La svolta arriva con il cambio di allenatore. Cuca, ex tecnico del Cruzeiro, comprende che il baby prodigio può essere devastante come terminale offensivo, come numero 9. I gol arrivano a grappoli e tutta Europa si tuffa sul nuovo Ronaldo. Anche la Selecao gli assegna il ruolo (e la maglia) di numero 9 e con Neymar forma una coppia sensazionale. Il suo ruolino in nazionale è di 5 reti in 6 presenze. L’ultimo con queste cifre? Ronaldo.

Da Gennaio assisteremo al suo ingresso nel calcio Europeo, un impatto che potrebbe essere devastante. Il City di Guardiola, in lotta per Premier e Champions League, avrà una freccia in più al suo arco. Una freccia verdeoro pronta a gettarsi negli spazi creati dal gioco del filosofo Pep, per trovare la rete o giocate per i compagni con il talento e la velocità che lo contraddistinguono. La Selecao ha trovato il numero 9 e Guardiola lo farà diventare grandi. Siete pronti all’impatto?

di Riccardo Meloni