Ranieri-Santos-Zidane, una poltrona per tre
Claudio Ranieri, Fernando Santos e Zinedine Zidane: sono loro i tre finalisti per il premio di miglior allenatore dell’anno consegnato dalla FIFA.
Due sono autori di due veri e propri miracoli, il terzo è accompagnato da numeri straordinari. L’elezione del miglior allenatore dell’anno non è mai stata così avvincente. I tre finalisti decisi dalla FIFA sono il nostro Claudio Ranieri, reduce dallo scudetto con il Leicester, il campione d’Europa con il Portogallo Fernando Santos e Zinedine Zidane, che ha alzato la undécima con il Real Madrid. Chi sarà eletto come miglior allenatore del 2016? La risposta durante la cerimonia della consegna del Pallone d’or.
SIR CLAUDIO
Probabilmente Ranieri è il favorito per il successo finale. Non tanto per quello che ha vinto, ma per come l’ha vinto. La vittoria del suo Leicester era inizialmente quotata a 3000 e nessuno ci avrebbe scommesso un centesimo: Ranieri fu infatti sbeffeggiato da gran parte dei tifosi inglesi, già sicuri della retrocessione delle Foxes. Il tecnico romano è riuscito invece ad assemblare un vero e proprio gruppo, ad instaurare un gioco corale fatto di pressing da parte di tutti, difesa tremendamente organizzata e un incredibile cinismo.
Ecco spiegate le sole 3 sconfitte in campionato per il Leicester che, guidati dai gol di Vardy e Mahrez, dalla corsa del motorino Kantè e dalle porte chiuse Huth e Morgan, ha conquistato un campionato che ha dell’incredibile. Con l’aiuto dei maggiori club inglesi, impegnati ad autodistruggersi fra di loro, la squadra di Ranieri ha conquistato prima la qualificazione in Champions League e successivamente la Premier League. Ranieri meriterebbe il premio solo per il miracolo da lui realizzato. Una favola che rimmarrà nella storia del calcio in eterno.
EURO SANTOS
Non che l’impresa del Portogallo di Fernando Santos sia da meno. Era nettamente sfavorito all’inizio dell’Europeo, nonostante i numerosi nomi di rilievo. Eppure il Portogallo ha saputo crescere durante la competizione, sfruttando anche qualche sbandamento delle altre big. Dopo un girone tutt’altro che esaltante concluso con 3 pareggi in 3 partite, la nazionale di Santos ha eliminato Croazia, Polonia e Galles, andando poi a vincere in finale sulla Francia padrona di casa con l’inaspettato gol di Eder.
Ci ha messo un po’ il Portogallo a mettere a nudo le sue vere qualità: basti pensare all’europeo sottotono di André Gomes o alle prestazioni non sempre luminose di Cristiano Ronaldo. Ma le note positive sono arrivate lo stesso: i gol dello stesso CR7, gli exploit di Joao Mario, Quaresma e Raphael Guerreiro, oltre all’inserimento a sorpresa di Eder nei supplementari. Il tutto ha ripagato un tecnico spesso sottovalutato come Santos, capace di un impresa con un Portogallo tutto fuorchè dato per vincente.
SEMPLICEMENTE ZIDANE
L’uomo al posto giusto al momento giusto. Semplicemente Zizou. Fenomeno in campo e, pare, anche da allenatore. Allena il Real Madrid, vero, ma disciplinare una lista così ampia di campioni e farsi ascoltare da essi dev’essere tutt’altro che semplice. E Zizou, alla prima esperienza da allenatore, ha saputo fare tutto questo, conquistando pure la Champions League alla sua prima apparizione da tecnico. Gli anni come secondo di Ancelotti gli hanno fatto più che bene.
Forse Zidane ha dimostrato ancora poco, essendo nuovo del mestiere. Il francese sarà probabilmente lo sfavorito per il premio, data la caratura della sua squadra, abituata da sempre a vincere una competizione come la Champions League. Zizou potrà essere preso in considerazione per la sua mitezza e il suo sapersi rapportare con i giocatori nonostante la poca esperienza.
C’è chi ha diversi anni alle spalle e chi solo pochi mesi. Quel che però accomuna questi tre è l’aver saputo costruire un progetto vincente e l’aver voluto la vittoria a tutti i costi. E c’è ancora un successo da volere insistentemente: quello di miglior allenatore del mondo.