Pjanic: “Alla Juve si verticalizza di più. A Roma molto più possesso palla”
Miralem Pjanic si racconta ai microfoni di Tuttosport parlando del suo ruolo e dell’avvio stagionale con la Juventus. Il bosniaco ha le idee chiare.
Il ruolo
“Non è una questione di ruolo e di posizione in campo, perché a Roma ho fatto per cinque anni la mezzala. Ma qui c’è tutto un altro tipo di gioco e mi sto abituando. A Roma c’erano più passaggi corti e molto più possesso palla, qui si verticalizza di più. L’allenatore e i compagni mi stanno dando fiducia: l’inserimento dura forse di più di quello che pensavo e di quello che volevo, ma rimango tranquillo e sereno. L’importante è che la Juve vinca, poi le mie qualità verranno fuori. Io so quello che posso dare”.
Le critiche
“Le ho ascoltato le critiche ed è normale che arrivino. Ma per sapere se ho giocato bene o male non è che mi serva sentirle. Il vero Pjanic ancora non si è visto e anche il nostro gioco in generale deve migliorare. La Juve può dare molto di più, lo sappiamo tutti. . Le critiche vanno e vengono. Fanno parte del calcio”
La reazione
“L’importante è che non capitino troppo spesso. Dopo Genova, nello spogliatoio c’era molta rabbia. Ci siamo parlati, ci siamo detti le cose che vanno e quelle che non vanno. C’è servito per battere l’Atalanta e speriamo ci serva anche per il futuro, a cominciare dall’ultima gara di Champions contro la Dinamo, in cui ci servono i 3 punti. Ma qui c’è il dna vincente, sappiamo gestire le pressioni”.
Higuain
“Lui non ha bisogno di me, è uno che può segnare anche da solo… Non gli serve un assist-man, è talmente bravo che si costruisce le reti. E noi siamo contenti di giocare con lui. Gonzalo è molto sereno e si vede in settimana, è molto contento del fatto che la Juve vinca, come tutti noi”.