Valencia, la cura Prandelli non funziona
Continua il momento no della squadra valenciana. Tre pareggi e tre sconfitte nelle ultime sei partite per Cesare Prandelli.
Il Valencia non sa più vincere. La squadra, allenata dallo scorso 3 ottobre dal tecnico italiano Cesare Prandelli, non riesce a risalire in classifica. Solo una vittoria per l’ex ct della Nazionale italiana in sette partite alla guida dei “Los Ches”. In sei partite Mario Suarez e compagni hanno totalizzato solamente tre punti. E la zona retrocessione è sempre più vicina.
Alzare la testa
Il Valencia non vive un periodo di forma strepitoso, ma nell’ultima partita di Liga la vittoria è sfumata per alcuni secondi. Il Malaga ha trovato la rete del definitivo 2-2 proprio nei minuti di recupero con il solito Fornals facendo così infuriare il tecnico italiano: “Quando ho accettato di allenare il Valencia, sapevo si trattasse di un compito molto difficile. E’ un momento delicato, ma dobbiamo provare a non perdere la testa. Dobbiamo restare uniti e continuare a credere in ciò che facciamo”. L’ex ct della Nazionale, accolto con grande entusiasmo al suo arrivo, è stato fischiato già in occasione del pareggio casalingo contro il Granada: “I tifosi se la prendono con te quando le cose non vanno bene. I nostri problemi non sono soltanto psicologici, ma di sicuro a mente sgombra si lavora meglio. Io sono il principale responsabile, e i miei calciatori non devono pensare in negativo. Non devono abbassare la testa, solo con il coraggio possiamo migliorare”. Ma le cose non sembrano migliorate.
La difesa a tre
Nelle ultime uscite stagionali il tecnico italiano ha deciso di cambiare passando alla difesa a tre dopo il 4-2-3-1 provato e riprovato nelle scorse settimane. Dopo un primo periodo di adattamento Cesare Prandelli è tornato ad imporre la sua filosofia di gioco. Contro il Siviglia ha adottato il 3-4-1-2 schierando il terzetto composto da Garay-Abdennour-Mangala sulla linea difensiva con Cancelo a destra e Siquiera a sinistra. Centrocampo a due con Mario Suarez e Perez, mentre alle spalle dei due attaccanti Nani e Rodrigo agiva Parejo. Anche ieri in occasione del match con il Malaga l’italiano ha optato per la stessa formazione con il Valencia che è stato beffato solo nel finale. La vittoria di ieri sarebbe servita per ridare morale ad una squadra priva di personalità.
Il motivo
Il tecnico italiano ha spiegato, però, i motivi del cambiamento alla vigilia del match con il Malaga: “Abbiamo analizzato molti dati. All’inizio abbiamo visto che questa era squadra con poca intensità, con un buon possesso ma che recuperava la palla lontano dalla porta avversaria. Abbiamo cercato di cambiare questo. Ora abbiamo meno possesso però conquistiamo il pallone più avanti”.
Retrocessione
La situazione, però, non è delle migliori. I risultati non arrivano e la squadra valenciana si trova sempre più vicina alla zona retrocessione a quota 12 punti. Tra una settimana il Valencia affronterà la Real Sociedad attualmente in zona Europa. L’impresa sembra ardua, ma Prandelli è abituato alle sfide difficili. La parola chiave è intensità.
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