The Italian Job: tutti a scuola, Conte o Maestro?
Antonio Conte è andato a strappare la lode a casa del maestro Guardiola. Una vittoria talmente eccitante che quasi nasconde il resto del quadro
“It’s happened again, it’s happened again. I saw him and it’s happened again”. Ma è successo di nuovo? In casa del City? Contro il maestro Pep Guardiola? Tutto vero ragazzi. Il Chelsea di Antonio Conte è primo in classifica dopo aver espugnato l’Etihad Stadium. Un quadro talmente eccitante che quasi ci fa dimenticare quel che resta dalla spedizione tricolore. Sì perché se dalle parti di Londra è tutta una sinfonia Blues, a Watford e Leicester la musica è decisamente diversa. Ladies and gentlemen a voi il weekend degli allenatori italiani impegnati in Premier League. A voi The Italian Job.
Lo strappo
Manchester City-Chelsea 1-3 [45’ Cahill aut., 60’ Diego Costa (C), 70’ Willian (C), 90’ Hazard (C)]
60-70-90. No, non sono i nuovi standard di bellezza né tantomeno i numeri all’enalotto. Sono piuttosto un tris perfetto. Un ritmo calzante e inarrestabile a scandire i tempi di un trionfo. Dopo il 30 strappato contro il Tottenham, Antonio Conte si è seduto al tavolo di Pep per strappare addirittura la lode. In casa della favorita assoluta per la vittoria finale, il Chelsea è andato a dettare la sua legge. Quella che da otto turni di fila non conosce soste, e come finale conosce sola la vittoria.
Quando a pochi secondi dal primo tempo Cahill si inventava una delle autoreti più “belle” della storia recente, il vento sembrava aver improvvisamente cambiato verso. Ma è nell’intervallo che Conte ha firmato l’ennesimo capolavoro di questa esperienza inglese. E proprio mentre il Manchester cercava a tutti i costi di tornare in partita, il Chelsea ha mostrato la sua spietatezza ed efficacia. Diego Costa-Willian-Hazard. Firme top per far segnare il primo vero strappo stagionale.
Sì, qualcosa è cambiato
West Brom-Watford 3-1 [16’ Evans (WB), 34’ Brunt (WB), 60’ Kabasel (WA), 91’ Phillips (WB)]
Tre sconfitte nelle ultime cinque. Ennesimo k.o. dopo il cambio di modulo e, per la prima volta dopo tanti mesi, a lato destro della classifica. C’è qualcosa che non va in casa Watford, con Walter Mazzarri costretto ad incassare la sesta sconfitta stagionale. Contro il WBA un importante test-match per confermare di valere la zona a ridosso dell’Europa, clamorosamente fallito.
Quel diavolo di Tony Pulis si porta a casa lo scalpo del tecnico livornese, usandogli contro le sue stessi armi. Dopo la partenza lanciata, 2-0 alla mezz’ora, i padroni di casa hanno lasciato l’iniziativa agli ospiti, che hanno prodotto un possesso di palla sterile e senza sbocchi. Ancora una volta il 4-2-4 non ripaga, un modulo che probabilmente ora Mazzarri si deciderà a mettere da parte. Contro l’Everton l’ennesimo scontro diretto per non sciupare l’ottimo avvio di stagione.
La Volpe perde il pelo…e anche la Premier League?
Sunderland-Leicester 2-1 [64’ Huth aut., 77’ Defoe (S), 80’ Okazaki (L)]
Houston, abbiamo un problema. Un grossissimo problema. Il Leicester non riesce ad invertire il tremendo trend stagionale nemmeno in casa del Sunderland. Anche contro i Black Cats i campioni d’Inghilterra non escono dal tunnel: mai una vittoria prima dell’impegno in Champions League. E, nonostante la qualificazione già matematica agli ottavi, per Ranieri l’impegno europeo sta cominciando a diventare qualcosa di infinitamente deleterio.
Dopo la sconfitta allo Stadium of Light la forbice dalla zona retrocessione è ai minimi storici. Solo due punti adesso separano le Foxes dall’incubo della zona rossa. Sabato al King Power arriverà proprio il City di Guardiola. Dopo il trionfo dell’anno scorso, l’impresa per Ranieri parte oggi.