Manchester United: tutti contro Fellaini
Periodo nero per Fellaini. A Manchester, sponda United, nessuno vuole più vederlo in campo. Colpa dell’ultima deleteria apparizione contro la sua ex squadra. Entrato a cinque minuti dalla fine del match, in 180 secondi ha rovinato la partita dei Red Devils. Un ingenuo fallo in area di rigore gli è costato l’ammonizione ed il calcio di rigore per gli avversari, che Baines ha trasformato regalando il pareggio ai suoi. Tre minuti che hanno scatenato l’ira dei tifosi nei confronti del belga, rimasto sempre fuori nell’ultimo periodo.
Serve al Manchester United?
La domanda sorge spontanea quando hai a disposizione una rosa piena di giocatori di talento ed esperienza. È un ragionamento che dovrebbe prendere in considerazione anche José Mourinho. Il portoghese, appena arrivato, ha svolto come al solito la sua operazione di epurazione. La vittima principale delle eccellenti esclusioni di Mourinho quest’anno è Bastian Schweinsteiger, che da mesi vive da separato in casa. Un giocatore che forse Mourinho dovrebbe riconsiderare. La rigidità di pensiero non è mai una buona consigliera, nonostante in passato le esclusioni del portoghese si siano rivelate azzeccate. Rivedere le posizioni prese ad inizio stagione non sarebbe una cattiva idea, considerate le prestazioni messe in mostra da Fellaini. In un reparto pieno zeppo di qualità sarebbe meglio avere un ricambio all’altezza.
Falli, passaggi e gioco aereo
Richiesto a gran voce da Moyes quando venne indicato da Ferguson come suo successore, Fellaini non è mai riuscito a replicare le prestazioni che forniva con la maglia dei Toffees. A dimostrarlo sono soprattutto le statistiche, che rivelano le problematiche maggiormente riscontrate dal belga con la maglia dello United. Considerato una presenza ingombrante per gli avversari a centrocampo, un conquistatore di palloni ed un rifinitore, ha sempre deluso le aspettative. Dal suo arrivo ad Old Trafford, il belga ha commesso 216 falli, 40 in più di ogni altro suo compagno. Tackle azzardati, scomposti e gomiti larghi sono la causa principale dei 15 cartellini ricevuti con la maglia dei Red Devils.
A questo si somma la crisi realizzativa: solo 7 reti con il Manchester United, a fronte delle 25 realizzate in cinque anni con l’Everton. Complice è il dato relativo al gioco aereo, che Fellaini non riesce più a sfruttare a suo favore vincendo solo il 57% dei duelli aerei. Un altro dato mostra la sua timidezza in fase di impostazione: dei 2555 passaggi con la maglia dello United, solamente il 51% di questi sono avvenuti in avanti. Dati che mostrano il poco impatto del belga, sempre più fuori dal gioco dei Red Devils, dai piani di Mourinho e dai cuori dei tifosi.
Perdente
A condannare Fellaini sono soprattutto i dati e le statistiche. Preoccupante infatti è la percentuale di vittorie del Manchester con il belga in campo. L’ex Everton, oltre al calo nel rendimento, è vittima di un numero poco confortante. Un numero che costringe i tifosi a credere alla cabala, alla sfortuna e a non guardare il giocatore di buon occhio. Dall’inizio della stagione 2015/16, la percentuale di vittorie dei Red Devils con Fellaini in campo è del 34,4%. Un dato che diventa ancora più preoccupante quando ci rendiamo conto che, senza il belga, la squadra di Mourinho ha vinto il 60,8% delle partite.
Numeri che faranno ragionare Mourinho. In panchina c’è sempre un certo Schweinsteiger. Il tedesco ha voglia, qualità ed esperienza. E proprio il grande escluso del portoghese potrebbe essere l’arma in più. Fellaini non ha più niente da dare a questo club. E continuare ad impiegarlo potrebbe essere controproducente per la squadra e per Mourinho.