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Maradona – ‘El Pibe de Oro’ ha parlato oggi in conferenza stampa rivelando diversi aneddoto interessanti sul suo passato da calciatore.

E’ tornato oggi a Napoli sua maestà Diego Armando Maradona. Proprio nel giorno in cui gli azzurri di Maurizio Sarri battono il Pescara con un secco 3-1, il Pibe de Oro partecipa alla conferenza stampa di presentazione di Tre Volte 10”, lo spettacolo che andrà in scenda domani al Teatro San Carlo. Maradona, mai banale microfono alla mano ha iniziato il suo personalissimo show parlando prima di tutto proprio dello spettacolo tatrale che vedrà protagonista il comico e attore Alessandro Siani. “Prima di tutto voglio ringraziare Siani, che ha creduto in me. – si legge su TuttoNapoli – Quando si parlava di portare Maradona al San Carlo tutti dicevano “ma quando mai”, ma lui ha creduto in me e tra poche ore lo realizzeremo. Nel mondo ci sono tanti teatri belli, ma non sono il San Carlo: questo è il più bello del mondo. Sono felice perché stanotte pensavo che quello che vivremo domani non sarà uno spettacolo, ma un racconto del ‘Maradona di dentro’, prima di scendere in campo: sentivo le stesse cose che provavano i tifosi napoletani, come non lo ha sentito nessun altro giocatore. A Barcellona pensavo di poter pareggiare, vincere e anche perdere, ma quando sono arrivato a Napoli mi sono detto: qua no, qua devo vincere“.

Maradona e la gara del cuore

Maradona come sempre non si risparmia e sposta il tiro sul passato. Il D10S rivela la sua personalissima ‘gara del cuore’: “Tanta gente mi chiedeva di battere la Juve, e gliene abbiamo dati 5, poi con l’Inter, e le abbiamo tolto uno scudetto, e poi col Milan… ma quello che mi è rimasto nel cuore, in realtà, è un Napoli-Cremonese. C’erano 80 mila persone al San Paolo per una gara che non valeva nulla, e quella stessa notte mi sono detto che se a Napoli non avessi lottato per lo scudetto avrei smesso di giocare. Mi sarei vergognato di portare 80mila persone a vedere una partita che non valeva nulla”.

Sempre più Diego

Il Pibe de Oro chiude con un altro aneddoto sul suo glorioso passato partenopeo: “Quando vincevamo 3-4 a zero, e firmavo vari assist, la gente invece di godersi la vittoria continuava a cantare “vulimm o gol e Maradona”… lo chiedevano fino all’89esimo. Erano unici, e domani mostrerò, nel San Carlo, tutto quello che ho nel cuore. Dobbiamo continuare a sognare di vincere lo scudetto!”.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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