Giù la maschera, è tornata La Joya Dybala
Finalmente Dybala: il 2017 ha restituito alla Serie A il suo fuoriclasse
Quattro gol in cinque partite, nuova esultanza e nuovo spirito. Il Paulo Dybala ammirato in questo primo scorcio di 2017 sembra essere finalmente tornato La Joya della scorsa stagione. Dopo aver sorpreso tutti, con un primo anno in bianconero da fuoriclasse assoluto, l’argentino ha faticato non poco negli ultimi mesi. Una forma che stentava a decollare, e soprattutto l’infortunio che l’ha tenuto fuori per quasi 8 settimane.
Il graduale ritorno a dicembre non si era concluso nel migliore dei modi. Fu proprio suo infatti l’errore dal dischetto che era costata la Supercoppa alla Juventus. Nella lunga pausa invernale, quando già qualcuno era pronto a metterlo in discussione, Paulo ha lavorato a testa bassa. Lo dimostra questo mese di gennaio, e lo stesso Allegri, che sia in campionato che in coppa l’ha sempre schierato titolare.
Belli e pesanti
Il nuovo Dybala formato 2017 è incappato in un solo passo falso nel match di Firenze. Non a caso l’unica sconfitta dei bianconeri nell’anno nuovo, a sottolineare una volta in più la centralità dell’argentino nel progetto bianconero. Con il Bologna subito la rete su calcio di rigore, per scrollarsi di dosso ogni peso post-Doha. Poi altre tre realizzazioni di pregevolissime fattura con Atalanta, Lazio e Milan.
Tre gol molto simili, che potrebbero rappresentare un’assoluta novità nel già ricco repertorio. Non più azioni personali, culminate dal super sinistro a giro. Bensì ecco tre conclusioni al volo, in cui l’argentino tocca il pallone direttamente per calciarlo verso la porta. Due di queste sono arrivate su assist di testa di Mario Mandžukić, rilanciato prepotentemente nel 4-2-3-1 ridisegnato da Allegri. Particolarmente speciale quello segnato al Milan in Coppa Italia qualche giorno fa. Oltre che per il destro, arrivato proprio contro la squadra contro cui si era infortunato a ottobre, e aveva fallito il penalty in Supercoppa.
Il gol che ha aperto le danze in Coppa Italia contro l’Atalanta
Il sinistro di controbalzo che ha steso la Lazio, ancora su assist del croato
La girata di destro che ha sbloccato il match contro il Milan in Coppa Italia
Giù la maschera
Una nuova forza e una nuova convinzione che Dybala ha dimostrato anche in prima persona. Dopo aver destato “scalpore” con la sua nuova esultanza, l’argentino ne ha spiegato oggi il significato. Tramite il suo profilo facebook, l’attaccante ha svelato il senso della #dybalamask. Anche in questo caso, un risvolto non banale.
“Nessuno ha indovinato, ma grazie a tutti. Il significato di #dybalamask è molto semplice: è la maschera di un gladiatore! Quando lottiamo in campo a volte dobbiamo indossare una maschera da guerriero per essere più forti senza perdere il nostro sorriso e la gentilezza”. Il gladiatore è pronto a scendere l’arena, il 2017 non attende altro che incoronarlo come nuovo Imperatore.