Inter, la mano di Joao Mario e il sogno Ronaldo

Inter, la mano di Joao Mario e il sogno Ronaldo

Joao Mario Ronaldo Inter – Il portoghese dei nerazzurri fa sognare i tifosi con una simpatica battuta.

Prima il sogno Leo Messi, poi la stuzzicante fantasia Griezmann ed ora anche Cristiano Ronaldo. Intorno all’ambiente interista il confine tra sogno e follia è molto labile e gli accostamenti ai grandissimi campioni si sprecano. L’amore dei nerazzurri verso la Pulce del Barcellona è ormai cosa nota da diversi anni ma le percentuali di un passaggio di Leo proprio all’Inter appaiono vicinissime allo zero. Una manciata di giorni fa ci pensò il bomber del Triplete, Diego Milito a far sognare ai tifosi un clamoroso arrivo di Messi. “Credo che sia difficile che Leo lasci il Barcellona, ma nel calcio sognare non costa niente. E poi a volte i sogni si avverano… Zanetti ha un rapporto incredibile con lui e se c’è una persona che può convincere Messi a venire all’Inter quella è Zanetti”. L’ex capitano interista per portare a casa proprio il marziano del Barça: questo il sogno di Diego Milito.

Joao Mario, Ronaldo e l’Inter

Quasi impossibile arrivare a Messi ma ugualmente complicato raggiungere il rivale di sempre, Cristiano Ronaldo. Questa volta ad infiammare, seppur scherzando, il cuore dei tifosi nerazzurri ci ha pensato il portoghese Joao Mario, compagno di nazionale dello stesso Ronaldo. L’ex Sporting ai microfoni di Inter Channel parlando di CR7 all’Inter ha detto: “Gli sto parlando, sto cercando di convincerlo… diciamo che non è facile. Lui è un grande campione ed un leader nato. Ma non solo, è anche una bella persona e siamo amici, oltre che compagni nel Portogallo”.

Momento nerazzurro

Tornando serio poi Joao Mario ha proseguito parlando del momento interista. “Stiamo giocando bene ma adesso arriva un’altra sfida importante come quella contro il Pescara. Ho capito che in Italia non ci sono partite facili ed il Palermo lo ha dimostrato. Tutte le squadre scendono in campo con grande intensità e grande forza fisica. Non mancano nemmeno i giocatori bravi e queste sono le gare più pericolose. E’ normale che contro Juventus e Milan le motivazioni siano maggiori, ma dobbiamo essere bravi anche in queste occasioni”.