MotoGP, Rossi: ecco la nuova “bega” di The Doctor

MotoGP, Rossi: ecco la nuova “bega” di The Doctor

Valentino Rossi Moto GP – 22/a stagione in carriera, Il Dottore non si vuole sedere.

Non ci pensa proprio a ritirarsi, Valentino Rossi sfonda il muro delle 22 candeline nella sua carriera di pilota e rimanda tutto al mittente. In prima istanza, ci sono i suoi detrattori: chi lo vorrebbe lontano dalle piste, salvo poi doversi nuovamente inchinare a lui davanti alla domanda “Come ci stupirà ancora?”. Quest’oggi alla Gazzetta dello Sport, Il Dottore ha raccontato questo nuovo (ed ennesimo) inizio d’annata.

Rossi a GdS

“In tutti i piloti c’è il dubbio di non sapere più andare in moto. A me succede così. Poi bisogna vedere come va la moto, quanto forte gli altri… Tanti dubbi prima dell’inizio, ma è energia positiva, serve a non rilassarsi troppo”. Apre così il pilota Yamaha, dedicando anche delle belle parole ad Alex Zanardi, un amico prima ancora che un idolo per il 38enne originario di Urbino. “Destino o fortuna? Più che il primo è l’essere nato figlio di un pilota. Non so se, senza Graziano, sarei diventato pilota”.

Le personalità che hanno cambiato la sua carriera: “Nella mia carriera ho conosciuto tante persone importanti, dall’Aprilia alla Honda – spiega Valentino Rossi – però io direi Furusawa della Yamaha. Lui con Davide Brivio e Lin Jarvis sono quelli che mi hanno convinto a fare il passaggio. Hanno cambiato la mia carriera e io oggi mi sento un pilota Yamaha”.

Il dono di Rossi

“Fortunatamente ho trovato il mio dono. Guidare, abbastanza presto, e però sto cercando di donarlo anche ai piloti giovani e a quelli che da grandi vogliono fare questo lavoro”. Poi, quando sollecitato sul suo possibile addio al mondo delle ruote, il Dottore risponde: “Depressione? Spero di non caderci. Fortunatamente sono abbastanza lontano dall’essere depresso come carattere. Quando smetterò, mi mancherà una cosa molto importante e spero di reagire bene. Sicuramente non sarà rimpiazzabile, dovrò cercare cose diverse”.

Sui rivali del prossimo futuro, Rossi ha le idee chiare: “Lorenzo in Ducati? Non mi fa effetto, ma sono curioso di vedere come andrà. Vedere se sarà, e quanto, competitivo, sarà una delle belle cose di quest’anno”. Poi sul suo nuovo compagno di scuderia Vinales: “Lui è una bella bega. Speravo che fosse un po’ peggio di Lorenzo, invece è andato subito fortissimo e ora spero non sia meglio – e aggiunge – è più giovane, una generazione anche dopo Lorenzo. Grandissimo pilota Jorge, spero Maverick non sia ancora più forte”.

(fonte Gazzetta dello Sport)

Stefano Mastini