Sulla lista dei cinesi c’è anche Gasperini: “Ho già preso la mia decisione”
Gasperini Atalanta Cina – I dettagli della proposta
Non chiamatelo miracolo. Il quinto posto dell’Atalanta di Gian Piero Gasperini è l’emblema del lavoro, della serietà che si cela dietro un progetto vincente. I giovani da lanciare, una tifoseria solida e compatta alle spalle, una società sana e soprattutto convinta delle proprie scelte, anche a fronte di risultati negativi. Non è arrivato l’esonero per l’ex allenatore del Genoa, difeso da Percassi nei momenti più complicati, quando la compagine orobica navigava nei bassifondi della classifica. E ora ecco il quinto posto, accompagnato dal sogno europeo. Una ribalta meritata per “Gasperson”, una grande rincorsa rivissuta attraverso l’intervista rilasciata ai microfoni de La Stampa: “Siamo curiosi di vedere dove arriveremo. Siamo stati lì 21 giornate, dovessimo riuscirci per altre 7-8 potrebbe succedere di tutto. Però non siamo il Leicester, questa è una favola scritta in casa”.
PETAGNA MEGLIO DI GAGLIARDINI
Tutto è (ri)cominciato dalla gara col Napoli e da quel gol di Petagna. Il giovane che ha sospreso e stupito Gasperini, addirittura più di Gagliardini: “Dietro questi giovani c’è anche il progetto della società, le tante persone che li hanno cresciuti. Stare insieme da tempo li aiuta. Il mio merito è aver avuto coraggio e l’intuizione che qui ci fosse materiale di qualità, finalizzare il lavoro precedente. Giovane che mi ha stupito di più? Dico Petagna. Vero che anche Gagliardini ha raggiunto una valorizzazione pazzesca, faceva fatica a trovare spazio in B e l’anno scorso ha fatto solo l’ultima partita, la presenza che si dà per regalo, ma Andrea partiva come quarto attaccante dietro Paloschi, Pinilla e Pesic. E con i suoi gol, a Crotone e con il Napoli, ha dato la svolta alla stagione e anche un po’ alla mia carriera”.
LA CINA
Una carriera che a un certo punto poteva portare Gasperini lontano dall’Italia, addirittura in Cina: “Potevo. Tre anni fa. Però sono arrivato a un’età in cui a parte il denaro, sempre ambito, ho la fortuna di poter scegliere la qualità di vita”.
L’INTER
Successi e amarezze, come quelle vissute nella breve parentesi interista. Un’avventura che ha precluso a Gasperini, almeno per ora, la possibilità di confermarsi in una grande squadra: “Una parentesi molto dura che mi ha stoppato, anche a livello di credibilità. A me furono concesse solo tre partite di campionato. Ma cos’è una grande? Se guardo la classifica, l’Atalanta lo è. Sono orgoglioso della mia carriera, avevo bisogno di fare bene anche lontano dal Genoa per staccare certe etichette”.