Mancini torna a parlare, tra retroscena di mercato e ammiccamenti ad un top club
Mancini Psg – Roberto Mancini è momentaneamente fermo dopo la separazione dall’Inter, ma alcune sua dichiarazioni fanno pensare ad un ritorno in grande stile la prossima stagione.
La carriera da allenatore di Roberto Mancini è momentaneamente in stand by. Il tecnico di Jesi è reduce dalla separazione tormentata con l’Inter, un addio maturato dopo una stagione tormentata e che ha lasciato pesanti strascichi sull’annata nerazzurra. Ora l’ex Manchester City è in attesa di una chiamata, possibilmente da un club con un progetto interessante e, soprattutto, vincente. Intervistato da Telefoot, Mancini ha aperto le porte ad un suo possibile approdo al Psg.
Adesso sono in vacanza, aspetto una buona cosa per la prossima stagione.
I parigini sin qui hanno reso al di sotto delle aspettative sotto la guida di Emery, dunque l’ipotesi è tutt’altro che remota. Lui, nel dubbio, lancia messaggi inequivocabili.
Il PSG non mi ha mai contattato. Nel calcio tutto può succedere, è un mondo strano. Il PSG sta giocando bene e ha un buon allenatore, vediamo cosa succede nel futuro. Poi Parigi è molto bella. Il PSG è una grande squadra.
RETROSCENA DI MERCATO
Parlando di giocatori, Mancini ha stilato un elenco dei migliori da lui allenati. Impresa complicata, vista e considerata la mole di campionissimi che sono stati ai suoi ordini nel corso degli anni. Sul numero uno però pochi dubbi: Re Zlatan.
Il più grande giocatore che ho allenato? Direi Zlatan Ibrahimovic, Yaya Touré, Aguero. Sono in tanti, difficile scegliere. Ibra può sempre fare la differenza, il PSG ha perso parecchio con il suo addio.
Non mancano alcune dichiarazioni su Mario Balotelli, talento da lui allevato e che ora è ad un punto di non ritorno della propria carriera. Mancini ha lanciato l’ennesimo messaggio di speranza a Super Mario, con il quale il legame è ancora forte.
Balotelli? Mario ha delle grandi qualità, è molto giovane. Deve capire in fretta che la vita va veloce. Io lo facevo giocare quando aveva 17 anni, Deve tornare a essere il grande giocatore che era. Ho un legame forte con lui.
Infine qualche retroscena di mercato. Mancini ha infatti rivelato di aver provato a portare all’Inter due pezzi da novanta come Nasri e Cavani. L’allenatore italiano ha anche apprezzato la decisone di Evra di sposare un progetto ambizioso come quello del Marsiglia, una big storica del calcio europeo che sta cercando di ritornare ai fasti di un tempo.
Nasri? Potevo portarlo all’Inter l’estate scorsa, ma costava troppo. Evra? L’OM ha un grande progetto, ci vogliono giocatori come Evra. Può essere davvero utile, l’età conta poco. Cavani? Lo volevo comprare quando ero all’Inter, stravedo per lui. Lo volevo anche al City. È un grandissimo giocatore.