“Rodrigo Bentancur farà bene alla Juventus”: parola di Barros-Schelotto
Bentancur Juve – il centrocampista uruguaiano sbarcherà a Torino a luglio, lo manda Schelotto col certificato “Bombonera”.
La storia del “Lolo”, soprannome più apprezzato da Rodrigo Bentancur, è quella di un grande salto. Dal salto del Rio della Plata a soli 12 anni per passare dal suo Uruguay all’Argentina, dove lo aspettavano le giovanili del Boca Juniors. Gli osservatori degli xeneizes di fatto sono rimasti folgorati dal 12enne uruguagio in forza al prestigioso Atletico Penarol. Da quel momento Bentancur cresce miscelando le caratteristiche emotive e fisiche urugaiane con quelle tecniche e tattiche tipicamente argentine.
Diventando in questo modo un pezzo pregiato della cantera xeneizes, tanto da catturare l’attenzione degli osservatori in terra argentina di molti grandi club. Ma a fargli compiere il suo secondo grande salto è la Juventus, che nell’ambito dell’operazione Tevez riesce a mettere il cappello sull’opzione del giocatore, per poi esercitarla e acquisire le prestazioni del ragazzo per la prossima stagione. A luglio ci sarà il grande sbarco di Rodrigo Bentancur in Italia, arriverà con un certificato di qualità garantito dal suo attuale allenatore Barros-Schelotto.
Il certificato “Bombonera”
Il suo arrivo a Torino è ormai ufficiale e a fare da garante per la bontà del centrocampista uruguagio ci pensa Barros-Schelotto, allenatore del Boca, che si espone in questo modo.
Quando andrà a Torino a luglio, sarà un giovane con molta esperienza. Giocherà nella Juventus come un calciatore di 30 anni e non di 20. Non è da tutti giocare alla Bombonera a 18-19 anni. Se ti imponi nel nostro stadio, con tutta la pressione che c’è, è difficile sbagliare altrove.
Eccolo il certificato “Bombonera”, attestato di qualità caratteriale ed emotiva, chi è stato un gladiatore in quell’arena in cui lo stadio ti si riversa letteralmente addosso per ogni giocata, non ha paura di nulla. Nelle ultime settimane la Juventus e il Boca si sono confrontate a lungo sul destino del ragazzo. Subito a Torino a gennaio oppure altri 6 mesi di gavetta al Boca? alla fine l’ago della bilancia ha propeso per quest’ultima ipotesi per la gioia di Schelotto.
Sono molto contento perché Rodrigo è un giocatore fondamentale. Abbiamo bisogno di lui per vincere il campionato. Ora è titolare, ma sono convinto che crescerà ancora perché vorrà dimostrare ai tifosi di essere un giocatore top.
Vuole arrivare pronto per la Juventus Bentancur, vuole dimostrare di meritare tutte le aspettative create in argentina in questi anni.
Centrocampista alla N’Zonzi con il carattere di Zanetti
Le caratteristiche del Bentancur-giocatore sono interessanti in ottica Juventus. È un centrocampista di grande forza fisica capace di unire egregiamente la fase difensiva con quella offensiva. Doti tecniche importanti che gli permettono di essere efficace in costruzione del gioco, con un range di cambio campo da 40/50 metri gestito con grande padronanza. Ma ancora più intrigante è il ruolo da lui preferito, cioè l’interno di centrocampo nel 4-2-3-1, parola di Schelotto.
Da noi Bentancur gioca in coppia con Gago, nei due centrocampisti davanti alla difesa nel 4-2-3-1. E’ il modulo migliore per Bentancur, il suo pregio è l’’abilità tecnica con cui passa la palla.
I paragoni con i campioni del passato si sono sprecati, come da abitudine nel calcio stampato nostrano, e uno dei calciatori a cui è stato associato con maggiore frequenza è Pogba. Per l’allenatore del Boca questo paragone non è troppo campato per aria. Ma sono le sue doti caratteriali a convincere più di tutto. Tante buone premesse che anticipano l’arrivo del Lolo a Torino.
Soprattutto nel fisico. Rodrigo è un giocatore box to box, molto dinamico. Assomiglia molto anche a N’Zonzi del Siviglia. Caratterialmente mi ricorda Sensini e Javier Zanetti, miei ex compagni di Nazionale. Rodrigo è una buona persona, educata ed è pure molto bravo a scuola.
Riccardo Meloni