Cannavaro, tutti i segreti del Tianjin: l’affaire Witsel e il dietrofront di Kalinic
Cannavaro Witsel Kalinic – L’emblema del Tianjin svela i retroscena del calciomercato cinese.
È stato il grande protagonista di questo inverno di calciomercato 2017, seppur indirettamente. Fabio Cannavaro è passato dall’essere la bandiera dell’Italia Campione del Mondo nel 2006, all’emblema di un nuovo movimento sportivo: soprattutto il garante del progetto Tianjin. “In Cina sono qualcosa di più. Un manager a tutto tondo e mi piace, è molto stimolante. Mi occupo di tutto: dall’organizzazione dei campi, al mercato. Un’occasione eccellente per la mia crescita professionale”.
Se da un lato si può parlare però di nuovo che avanza, dall’altra le nostre squadre devono difendersi dall’avanzata del calcio dagli “occhi a mandorla”, pronto più che mai a fare man bassa di talenti e/o mettere il naso negli affari di “casa Europa”. “Witsel? Io ho preso soltanto giocatori la cui prima domanda non sia stata: “Quanto prenderò?”. Kalinic? Lui è la mia prima scelta per il 433 che ho in mente. Ma qualcosa non ha funzionato, perché al momento in cui tutto sembrava a posto alcuni mediatori hanno cambiato atteggiamento e pretese”.
Cannavaro: la Cina è vicina
Il suo arrivo in terra d’oriente è stato salutato con molta ambizione: “Conosco il boss Shu Yu Hui. Un manager ambiziosissimo che mi dice: “Devo metterti nelle condizioni di diventare il miglior tecnico al mondo” – spiega Cannavaro – Io, che avevo un po’ scrutato la situazione, rilancio come un giocatore di poker: secondo me possiamo ancora farcela. Infiliamo una serie eccellente di vittorie, vinciamo il campionato e siamo già in Super League. Non potevo sperare meglio”.
Sul livello del campionato cinese: “Buono. Stanno migliorando la fruibilità e oggi il calcio in Cina ha più spettatori che in Italia. E poi stanno scommettendo sui tecnici europei. Marcello Lippi sta riorganizzando la nazionale, e quest’anno in Super League mi confronterò anche con Eriksson, Villas Boas, Scolari”. Una crescita che si nota anche per quanto riguarda la composizione dei pacchetti azionari delle squadre europee, sempre più “invase” da investitori cinesi: “Impressionante. Loro non fanno proclami ma agiscono“.
La Serie A che verrà
“I bianconeri sono ancora più forti. Ma Suning sta facendo sul serio e ha capito l’importanza di un’anima italiana nel gruppo. Sul mercato di gennaio hanno agito molto bene. Pioli sta facendo il resto e stanno mettendo le basi per un futuro ambizioso”. Poi sul cammino delle italiane in Chempions League, Cannavaro sembra avere le idee chiare: “Per il Napoli, la partita del Bernabeu è un esame di maturità. Lo spessore internazionale del Real non si discute, però la squadra di Sarri avrà l’occasione di confrontarsi e di testare un sistema di gioco comunque interessante. Gli azzurri sono in crescita e sono curioso di vedere come riusciranno a giocarla”.
(fonte Gazzetta dello Sport)