Il meglio e il peggio della 30/a giornata di Serie A: dalla magia di Conti alla papera milanista
SERIE A 30/a GIORNATA RISULTATI – Dagli anticipi in salsa romana che hanno esaltato il killer instinct di Immobile e Dzeko alla papera del duo Donnarumma-Paletta. Ricchissima come sempre di gol, emozioni, giocate ma anche di tanti errori, ecco il meglio e il peggio della 30/a giornata di Serie A in attesa di Napoli-Juventus.
Il meglio e il peggio della 30/a giornata di Serie A
Andiamo quindi ad analizzare quanto accaduto nel corso della 30/a giornata di Serie A.
Anticipi da bomber
Sono le compagini romane a riaprire la corsa in Serie A dopo la sosta dovuta agli impegni delle nazionali. Doppio anticipo del sabato nel segno della capitale con i successi prima della truppa di Inzaghi e poi di quella di Spalletti. Due match sulla carta di certo non complicatissimi ma che alla fine hanno avuto bisogno del guizzo dei soliti bomber di razza per trovare la giusta chiave di lettura. Parte in salita la Lazio, costretta ad inseguire dopo il calcio di rigore trasformato da Domenico Berardi, che ritorna al gol dopo l’infortunio. A togliere le castagne dal fuoco prima dell’intervallo è però il solito centro di un Ciro Immobile sempre più leader offensivo dei biancocelesti che completano l’opera nella ripresa grazie ad un autogol goffo di Acerbi. In serata risponde quindi l’altra metà della capitale: all’Olimpico c’è bisogno dei gol numero 22 e 23 di uno scatenato Edin Dzeko per avere ragione di un Empoli giunto ormai alla settima sconfitta di fila ma ancora in linea di galleggiamento. A completare un trio di bomber d’area di rigore ci pensa quindi il Gallo, Andrea Belotti, che nel lunch match di oggi trova il punto del definitivo 2-2 contro l’Udinese.
Una pennellata d’orgoglio
La classifica piange ormai da tempo ma il Crotone di Nicola pare proprio non volersi rassegnare ad una retrocessione fin troppo scontata alla vigilia del campionato. Ferrari illude tutti in avvio di ripresa prima della zampata di un inesauribile Sergio Pellissier. Da Palermo però arrivano buone notizie che unite al KO dell’Empoli a Roma regalano speranza. I Pitagorici quindi proseguono nella loro gara facendo valere le motivazioni decisamente superiori rispetto ad un Chievo ormai senza obiettivi. Un target ce lo ha eccome invece Diego Falcinelli che a circa 10′ dal traguardo regala un successo che fa ben più che morale al suo Crotone: la pennellata è un mix di tecnica, bravura e soprattutto tanto orgoglio.
Dr Jekyll e ‘Paperumma’
Il risultato più sorprendente del pomeriggio arriva senza dubbio dall’Adriatico di Pescara. I padroni di casa di Zeman muovono con un punticino la propria classifica bloccando sul pari un Milan sulla carta affamato d’Europa. La fame però deve aver fatto qualche brutto scherzo alla coppia Paletta-Donnarumma che al 13′ impacchetta un autogol da non credere. Il centrale italo-argentino serve con un retropassaggio per la verità non eccezionale il portierino di casa Milan che con il mancino sbaglia completamente lo stop. Alle spalle del numero 99 c’è solo la porta e la frittata è fatta. Pasalic trova il pari nel finale di tempo ma le ambizioni europee del Diavolo non vanno oltre un punto in casa dei biancazzurri.
Papu cala il tris, Conti imita Pinilla
Una manciata di mesi al fianco di Mauricio Pinilla. Tanto è bastato al giovane Andrea Conti per imitare alla perfezione il cavallo di battaglia del bomber cileno di casa Genoa. Al 24′ del primo tempo il numero 24 di Gasperini, insolitamente al centro dell’area di rigore, si trasforma in Pinilla disegnando in rovesciata una parabola da favola che incenerisce immediatamente il povero Rubinho. L’ex portiere della Juventus, in campo dopo quasi 3 anni, al triplice fischio avrà raccolto il pallone in fondo al sacco per ben 5 volte, tre delle quali a causa di un Papu Gomez fenomeno vero in campo e non solamente sui social. Con altri tre punti in cascina la classifica parla chiaro: l’Atalanta dopo 30 giornate è ancora lì. Sul fronte Genoa invece piovono solamente fischi e contestazione.
Il gol di rovesciata di #Conti in #GenoaAtalanta. #Ausilio, ci facciamo un pensierino? #FCIM #Inter #calciomercato pic.twitter.com/lJIxoAuMw4
— Alberto Porceddu (@porceddualberto) 2 aprile 2017
La fortuna nella sfortuna e i fischi rosanero
Chiudiamo con le ultime due gare del pomeriggio. Al Franchi di Firenze sfortuna e fortuna si uniscono guidando la Viola verso il successo sul Bologna in un match per la verità non proprio spettacolare. Al termine della prima frazione Kalinic zoppica, qualcosa non va. Nell’intervallo dunque Sousa mette mano alla panchina: dentro Khouma Babacar. Il centravanti senegalese non si fa pregare e con un colpo di testa d’autore pesca l’angolo giusto alle spalle di Mirante.
A Palermo invece l’esplosione di gioia di Baccaglini &co dura appena 20 minuti. Gonzalez porta in vantaggio la truppa di Lopez ma Ionita (due volte) e il solito Marco Borriello spediscono nuovamente sulla terra i siciliani riducendo al lumicino le speranze di una salvezza sempre più utopica.
I risultati della 30/a giornata di Serie A:
Sabato 1 aprile
Sassuolo-Lazio 1-2 (27′ Berardi, 43′ Immobile, 84′ Autogol Acerbi)
Roma-Empoli 2-0 (13′, 66′ Dzeko)
Domenica 2 aprile
Torino-Udinese 2-2 (50′ Jankto, 67′ Perica, 70′ Moretti, 79′ Belotti)
Chievo-Crotone 1-2 (47′ Ferrari, 57′ Pellissier, 83′ Falcinelli)
Fiorentina-Bologna 1-0 (51′ Babacar)
Genoa-Atalanta 0-5 (25′ Conti, 32′, 64′, 83′ Gomez, 76′ Caldara)
Palermo-Cagliari 1-3 (27′ Gonzalez, 47′, 91′ Ionita, 59′ Borriello)
Pescara-Milan 1-1 (13′ Aut. Paletta, 41′ Pasalic)
Napoli-Juventus ore 20.45
Lunedì 3 aprile
Inter-Sampdoria ore 20.45
Serie A, 30/a giornata: la classifica
