Formula 1, Gp di Cina: trionfa Hamilton, la sfortuna beffa Vettel e la Ferrari
FORMULA 1 GP CINA – Lewis Hamilton vince per la quinta volta in carriera il Gp di Cina di Formula 1, agganciando Sebastian Vettel (2°) in vetta alla classifica mondiale dopo il successo del tedesco in Australia. Sul podio anche uno straordinario Max Verstappen, che partiva dalla piazza 16. Deludono Raikkonen e Bottas, rispettivamente 5° e 6° e alle spalle anche di Daniel Ricciardo. La Top 10 è chiusa da Sainz (7°), Magnussen (8°), Perez (9°) e Ocon (10°). Out per incidente Antonio Giovinazzi, ritirato anche Alonso quando si trovava in zona punti. Come da previsione, la pioggia mischia le carte prima della partenza del gran premio. A pochi minuti dal via la pista va asciugandosi ma il giro di formazione chiarisce le idee ai piloti: tutti su gomme intermedie, solo Sainz ad azzardare con supersoft.
Il Gp di Cina parte col botto
Buono lo scatto al via di Hamilton, non impeccabile quello di Vettel che resiste a Bottas, mentre Ricciardo beffa Raikkonen all’uscita di curva 1. Super partenza per Verstappen che da 16° al termine del primo giro è 7°. La prima emozione è il contatto Perez-Stroll, che mette fuorigioco il rookie della Williams e costringe i piloti a girare per qualche giro in regime di Virtual Safety Car. Vettel prova a giocare il jolly e rientra montando gomme soft: al semaforo verde però Giovinazzi, anche lui passato a soft, replica il botto di ieri in qualifica sul rettilineo principale: Safety Car in pista e tutti gli altri big a cambiare gomme. L’incidente del giovane italiano costringe le vetture a passare dalla pit-lane per evitare i detriti e di conseguenza impedisce a Vettel di trarre vantaggio dalla situazione. Si riparte con Hamilton (soft) davanti a Ricciardo (supersoft), Raikkonen (soft), Verstappen (supersoft) e Vettel (soft), mentre Bottas (soft) fa un errore in regime di safety car e si ritrova 11°. Le condizioni difficili esaltano il talento di Max Verstappen, che si libera subito di Raikkonen e poco dopo supera anche il compagno Ricciardo con un sorpasso capolavoro. Il fenomeno olandese si lancia all’inseguimento di Hamilton, ma il leader risponde con parziali record in ogni settore e allunga in solitaria. Alle loro spalle, Ricciardo fa da tappo alle due Ferrari: Raikkonen non riesce a sopravanzare l’australiano della Red Bull e nel contempo deve guardarsi dall’arrembante Vettel. Il tedesco quattro volte campione del mondo rompe gli indugi e con due manovre da fuoriclasse assoluto si prende la terza posizione e comincia a martellare tempi di rilievo che lo portano in breve tempo a ridosso di Max Verstappen, ad una decina di secondi dal leader Hamilton.
La rivalità è servita
Ma proprio quando tutti si stanno mettendo comodi per assistere ad un duello d’altri tempi, il pilota Red Bull commette un errore che consente al tedesco della Ferrari di passarlo senza colpo ferire. L’errore costa caro a Verstappen, costretto al cambio gomme e a ritrovarsi in sesta posizione, alle spalle anche del rimontante Bottas, del quale si libera in breve tempo sfruttando gome più fresche e prestazionali. Nel giro di poche tornate anche gli altri piloti di testa scelgono di effettuare una sosta per avere la certezza di arrivare in fondo alla gara senza problemi. Gomme soft per Vettel e le Mercedes, supersoft per le Red Bull e Kimi Raikkonen, che rientra con qualche giro di ritardo e si ritrova alle spalle anche dell’ottimo Sainz. Davanti Vettel gira fortissimo, ma il margine accumulato da Hamilton ad inizio gara è sufficiente all’alfiere Mercedes per gestire la corsa a proprio piacimento. Alle loro spalle Raikkonen e Bottas inseguono la coppia Red Bull, che a 5 giri dal termine si danno nuovamente battaglia per l’ultimo posto disponibile sul podio: alla fine Verstappen resiste a Ricciardo e chiude al terzo posto una gara incredibile. La vittoria è di Lewis Hamilton, che a fine gara si abbraccia con Vettel, forse consapevole di aver trovato finalmente il rivale dei suoi sogni.
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