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Mourinho Pogba City United- Lo Special One ha annunciato nell’odierna conferenza stampa l’assenza del centrocampista francese in vista del derby di Manchester di domani. Non si è però espresso, almeno pubblicamente, su quali possano essere i motivi dell’esclusione in un match così importante: problema fisico? Scelta tecnica? Sembrerebbe semplicemente che, dopo un campionato lungo e faticoso, il giovane ex Juventus sia semplicemente affaticato e Mou abbia già optato per giocatori freschi e capaci di interdire a dovere il giro-palla di Pep Guardiola. Notando, però, l’andamento delle ultime partite del Manchester United, pare che il reparto intermedio di Mourinho stia ruotando intorno ad altri calciatori. Alla Juventus era la star, il numero 10 (ruolo comunque conquistato dopo stagioni di spessore); allo United forse il Polpo Paul sta imparando di nuovo a tenere la testa bassa e pedalare.

Manchester United, parola d’ordine: equilibrio

L’inizio dei Red Devils non è certo stato entusiasmante e forse un approccio eccessivamente “frivolo” da parte di Mourinho ne è stata la causa. Tanti campioni in campo, gioco offensivo ma poche idee, unite ad una difesa troppo ballerina. Tutto si vedeva in campo tranne che la mano dell’allenatore. Ovviamente l’approccio verso una squadra storica e con un roster quasi totalmente nuovo era da valutare come lento a carburare, ma pian piano lo Special One ha iniziato a trovare la giusta “armonia”.

Tutto è passato per l’equilibrio in mezzo al campo ed il simbolo assoluto da associare a questo concetto è senza dubbio Carrick. Mai sopra le righe, ordinato e rigoroso nella costruzione del gioco, il membro della “vecchia guardia” ha dato solidità a tutti i reparti, lasciando libertà di azione agli uomini invece deputati al gioco d’attacco. Il suo incremento di minutaggio ha giovato a compagni e risultati, rappresentando in un certo senso la figura di riferimento che aveva Cambiasso nell’Inter del Triplete. In quella squadra Mou aveva però a disposizione un Tractor fatto di polmoni e forza da vendere…avrà trovato un suo pari in questo United? Non sarà certo Zanetti, ma Fellaini per forza e fiato e secondo a pochi. Spendibile specialmente quando il gioco si fa sporco, il belga fornisce centimetri in area ed intensità in fase difensiva, qualità che per un gioco “all’inglese” sono a dir poco indispensabili.

Fantasia e raccordo: scocca l’ora di Pogba?

Nonostante il modulo di gioco scelto da Mourinho vari spesso e volentieri, fluttuando tra una difesa a 3, un centrocampo con vertice basso o un 4-2-3-1 d’assalto, le due figure sopra elencate in un modo o nell’altro, seppur non sempre affiancate, sono in qualche maniera presenti nell’11 titolare. Il centrocampo, però, ha anche bisogno di altro: tecnica, fantasia, capacità di innescare le punte e creare raccordo tra i vari reparti, tenendo palla e dando un riferimento nel momento del bisogno.

Pogba- statistiche

Fonte- Profilo Twitter @Squakwa

Sembrerebbe a prima vista il profilo perfetto di Paul Pogba, che associa a queste caratteristiche anche una visione della porta più che discreta per un centrocampista. Pur avendo i numeri decisamente dalla sua, il francese paga forse l’eccessiva incostanza durante i 90′, specialmente nei momenti decisivi dei match. Che questo suo venir meno quando c’è davvero bisogno abbia spinto lo Special One a riflettere? Chi al contrario sta attirando su di sé l’attenzione di compagni e allenatore è Ander Herrera, che sta prendendo letteralmente per mano il centrocampo di Mourinho diventando a dir poco indispensabile. Non è un caso che lo Special One abbia nominato nella sua conferenza di oggi proprio Herrera e Pogba, dando il nulla osta per lo spagnolo e relegando invece in panchina il francese. Anche Herrera ha dovuto conquistarsi il posto e pian piano sembra essere diventato colui che forse più di tutti offre certezze al suo allenatore.

Le caratteristiche di cui Mourinho ha bisogno per sconfiggere i rivali sono ben chiare e, a quanto pare, da oggi lo sono forse anche gli interpreti. Saranno la scelta giusta per poter avere la meglio su Guardiola ed il suo City?

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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