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BIELSA LILLE PROVERBI / Da Marsiglia a Lilla non intercorrono solamente 1000 km percorribili via treno, auto o aereo, bensì si alternano tutte le sfumature della cultura francese, sotto forma di vini, formaggi e accenti, che caratterizzano la vastità sociologica del paese transalpino. Da sud a nord, come accade anche in Italia, le persone cambiano, così come le abitudini e il clima, e cambia dunque anche la pressione alla quale un personaggio istrionico e viscerale viene sottoposto.
Il ritorno di Marcelo Bielsa in Ligue 1, due anni dopo le dimissioni da tecnico dell’Olympique Marsiglia, avviene nel luogo più antitetico a quello che lo aveva adottato nella sua prima esperienza francese. Perché se a Marsiglia la fanno da padrone vento, sole e mare, a Lilla il cielo è spesso grigio, le estati durano poco e, di conseguenza, la gente non vive tanto in strada. Eppure il ‘Loco’ ha scelto il freddo nord per provare, nuovamente, a far divertire la gente.

Bielsa 2.0. O la storia infinita di un ‘Loco’ saggio

L’allenatore argentino, che nonostante non parli il francese ama calarsi profondamente nella realtà che lo circonda, passerà dunque dalla degustazione di un fresco pastis guardando il Mediterraneo a una corposa birra trappista, specialità locale del Nord passo di Calais, la regione di Lilla. Uno stravolgimento culturale non da poco, che lascia intendere quanto a Bielsa importi solamente allenare e creare un progetto calcistico divertente e creativo. Da sempre nemico del catenaccio e profeta di un calcio fatto di triangoli e volto al gioco offensivo, il ‘Loco’ è un uomo dalla sensibilità unica e dai modi schietti, come notato nei suoi rapporti personali che gente che gli ispirava fiducia fin dal primo momento, come Edgar Andaur, suo autista personale a Santiago del Cile, e Gabriel Aravena, un ex guardalinee cileno al quale regalò la sua auto quando lasciò il paese andino.

250 proverbi

Con un budget intorno ai 40 milioni e carta bianca sul mercato, l’abbiente patron Gerard Lopez ha convinto Bielsa a prendere la via di Lilla, per riportare in auge una squadra che nel maggio 2011, con Rudi Garcia al comando, vinse per la sua terza volta il campionato francese.
Dopo aver epurato 12 dei 29 elementi disponibili in rosa, tutti chiamati a colloquio nel suo ufficio, l’argentino ha fatto capire subito di volersi dedicare anima e corpo a questo progetto. Dopo aver risposto a un giornalista, che gli aveva chiesto il perché fosse tornato in un campionato mediocre e in un club senza troppe pretese, asserendo che per lui il Lille era una squadra di tutto rispetto, così come la Ligue 1, Bielsa si è messo subito a lavorare. La prima mossa? 250 proverbi letterari apposti sulle pareti del centro sportivo, per far comprendere meglio ai suoi alunni quali sono i veri insegnamenti che predica. E nel nord della Francia, hanno già fatto il primo brindisi, sperando sia ben augurante.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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