Un nuovo Milan per Donnarumma
CALCIOMERCATO MILAN DONNARUMMA – Il nuovo Milan made in China è già da tempo a lavoro per rinforzare la squadra da mettere a disposizione di Vincenzo Montella. Il primo passo verso la costruzione del nuovo Milan è stato proprio il rinnovo con il tecnico ex Roma e Sampdoria. Prossimi impegni sull’agenda della dirigenza rossonera riguardano invece i primi rinforzi per la prossima campagna acquisti, e soprattutto il futuro sempre più nebuloso di Gianluigi Donnarumma. Il portierino di casa Milan andrà infatti in scadenza nel giugno 2018, e il suo eventuale prolungamento rappresenta una condizione primaria per la nuova proprietà milanista, pronta ad affidare proprio al classe 1999 le chiavi della squadra.
La schiavitù di Donnarumma
Nelle ultime settimane il futuro di Donnarumma è finito sempre più nell’ombra, tanto da far ipotizzare addirittura un’intera annata di panchina forzata in caso di mancato prolungamento. A provare a diradare la nebbia ci ha pensato proprio il potentissimo procuratore dell’estremo difensore, Mino Raiola. Il re degli agenti ha esaltato ancora una volta, ai microfoni del ‘Corriere dello Sport’, le qualità del suo assistito: “Gigio è il Maradona dei portieri. Può solo crescere e bisogna lasciarlo crescere in pace. Non è uno schiavo e nemmeno un robot. Ci sono undici top club che si interessano a lui“. Niente schiavitù dunque per Donnarumma, che stando a quanto rivelato da Raiola avrebbe pretendenti da tutta Europa.
Qualche dubbio in più sulla permanenza al Milan: “Il concetto è chiaro. Il contratto di Donnarumma scadrà il 30 giugno 2018. Io non ho mai detto a Fassone e a Mirabelli: o firmiamo adesso o non firmiamo più. Se fossimo voluto andare altrove, l’avremmo già fatto. Fassone e Mirabelli si sono insediati poco più di un mese fa. Lasciamoli lavorare in pace. Io mi assumo tutte le responsabilità sulla scelta definitiva che faremo. C’è possibilità che Donnarumma firmi ancora per il Milan? La risposta è sì. C’è possibilità che Donnarumma lasci il Milan? La risposta è sì. Dicono: Donnarumma deve essere riconoscente al Milan. E’ vero, ma anche il Milan deve essere riconoscente a Donnarumma. E a Mihajlovic”.
Il Milan di Donnarumma
Alla base di un’eventuale permanenza di Donnarumma ci sarà certamente la (ri)costruzione di un Milan nuovo ed altamente competitivo. Il raggiungimento della Champions League appare come un obiettivo minimo, ma per farlo il club rossonero ha bisogno di una vera e propria rivoluzione. Proprio in questo senso sono giornate caldissime per la dirigenza milanista, che ha già ufficializzato l’arrivo di Musacchio dal Villarreal ed è alle prese con gli ultimi dettagli per l’acquisizione di Kessié. L’ivoriano salvo sorprese potrebbe essere ufficializzato anche oggi. Il prossimo tassello da piazzare riguarda poi la fascia di sinistra, con Ricardo Rodriguez da tempo accostato alla squadra di Montella. La società rossonera ha già l’accordo con lo svizzero e punta ad arrivare alla firma con il Wolfsburg entro la settimana prossima. Ai tedeschi dovrebbero andare 15 milioni di euro più 3 di bonus. Pare inoltre che siano anche state fissate le visite mediche di Rodriguez per la prossima settimana. A completare eventualmente un undici titolare di tutto rispetto ci sarebbero poi altri tre nomi. Trattative più lunghe e complicate, ma certamente non impossibili.
Dalla Lazio si cerca il doppio colpo Biglia-Keita, con il classe 1995 ad un anno dalla scadenza. Il pezzo da novanta per l’attacco milanista potrebbe invece arrivare direttamente dal Real Madrid. Alvaro Morata è il primo della lista ma bisognerà attendere quanto meno l’esito della finale di Champions.
Il nuovo Milan?
