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Italia-Liechtenstein cronaca pagelle-Ventura conferma il 4-4-2 provato nell’ultima uscita, dando fiducia a Spinazzola ma affiancando a De Rossi il giovane Pellegrini. La partita può sembrare semplice, ma il Liechtenstein si schiera con un 4-1-4-1  molto basso, togliendo profondità agli azzurri e difendendo con linee molto strette. L’idea di Ventura è di portare gli esterni di centrocampo ad accentrarsi, per liberare le fasce ai terzini o, in alternativa, verticalizzare subito verso le punte.

Italia-Liechtenstein: Insigne rompe il ghiaccio, poi tutto in discesa

L’imprecisione è però tanta e, nonostante alla fine del primo tempo le conclusioni siano 17 e dopo soli 2 minuti venga ingiustamente annullato un gol a Candreva, serve una prodezza di Insigne per sbloccare il risultato.

Nella ripresa sull’1 a 0 gli azzurri sono un po’ più tranquilli ed il gioco macinato si trasforma in occasioni sempre più nette. La prestazione di Insigne è sontuosa ma sale anche il livello di alcuni compagni fino a quel momento sottotono come, ad esempio, Belotti. Il gallo inizia a toccare più palloni e riesce a raddoppiare servito proprio dal giocatore in forza al Napoli. A risultato acquisito Ventura manda in campo Bernardeschi ed Eder, entrambi sin da subito molto volitivi nel lasciare il segno. Ci riescono entrambi: l’attaccante dell’Inter dopo un duetto fantastico con Belotti, quello della Fiorentina con un siluro da fuori area. C’è gloria anche per il terzo subentrato Gabbiadini, che si fa trovare allo scadere da Spinazzola e sotto porta non sbaglia. Il 5 a 0 è un risultato di autorità e senza fronzoli, il giusto per mettere pressione alla Spagna in vista dello scontro diretto del prossimo settembre.

Il tabellino

Italia-Liechtenstein 5-0 (35′ Insigne, 52′ Belotti, 75′ Eder, 83′ Bernardeschi, 91′ Gabbiadini)

Italia (4-4-2) Buffon, Darmian, Barzagli, Chiellini, Spinazzola, Candreva (60’Bernardeschi), De Rossi, Pellegrini, Insigne, Immobile (67′ Eder), Belotti (75′ Gabbiadini)

Liechtenstein (4-1-4-1) Jehle, Rechsteiner, Malin, Gubser, Goppel, Polverino (88′ Quintans), Burgmeier (68′ Wolfinger), Buchel, Haler, Salanovic (60′ Brandle), Frick

Le pagelle degli azzurri

Buffon 6- Mai impegnato, guida con autorità la difesa specialmente ciò che concerne il giro palla e l’impostazione di gioco dalle retrovie.

Darmian 6.5- Fase difensiva impeccabile, nel primo tempo è impreciso al momento del cross. Nella ripresa si fa vedere con più continuità nella metà campo avversaria, nel complesso una buona gara.

Barzagli/Chiellini 6.5- L’unico attaccante avversario non preoccupa, si alternano nella gestione della palla e spesso agiscono nella metà campo del Liechtenstein. Buona gara, ma con il freno a mano.

Spinazzola 7- Un treno sul lato sinistro, duetta in continuazione con Insigne che, accentrandosi, gli lascia la corsia. Può far meglio crossando di sinistro, ma è una spina nel fianco degli avversari per tutto il match. Trova sul finale l’assist per la rete di Gabbiadini che vale il 5 a 0.

Candreva 5.5- Segna dopo 2 minuti un gol bellissimo e valido, ma l’arbitro non è d’accordo e lo annulla per fuorigioco inesistente. Poi inizia ad alternare momenti di eccessiva generosità a imprecisione nel passaggio che, a lungo andare, convincono Ventura a sostituirlo con Bernardeschi. (Bernardeschi 7- Entra col piglio giusto, fornisce assist interessanti per i compagni e segna la prima rete in nazionale. Pronto per l’Europeo in Polonia e, perché no, a scalare gerarchie nella nazionale maggiore)

De Rossi 6- Partita in gestione davanti alla difesa, dirige i giochi con esperienza e prova delle verticalizzazioni che però non vanno sempre a buon fine.

Pellegrini 6- Timido nel primo tempo, prova a far girare palla senza provare giocate troppo difficili. Apprezzabile l’impegno nel recuperare subito palla quando la perde, gestisce le energie nel finale a risultato acquisito. Abile a farsi sempre trovare libero nello smarcamento, si abbina a De Rossi molto meglio di quanto abbia fatto Montolivo a Nizza.

Insigne 8– Incubo della difesa avversaria, si merita il titolo di man of the match con un gol meraviglioso ed un assist per Belotti. Non solo giocate tecniche e passaggi mai banali, ma anche un gran lavoro in fase di copertura. Questa nazionale non può fare a meno di lui.

Immobile 5.5- Ha le occasioni per poter realizzare almeno 3 reti, ma chiude a quota 0. Forse superficiale, forse sfortunato, di certo può fare molto…molto meglio per quelli che sono i suoi mezzi. (Eder 7- Grande impatto sulla partita, duetta alla grande con Belotti ed, oltre al gol di ottima fattura, se ne fa annullare un secondo. Si conferma giocatore molto utile a partita in corso, al momento è ancora indietro nelle gerarchie rispetto ai compagni di reparto.)

Belotti 7- Primo tempo in cui si impegna ma concretizza poco, nella ripresa però viene fuori tutto il suo talento. Un bel gol, tanto lavoro per la squadra ed i complimenti di Ventura, che lo considera sempre più il riferimento offensivo di questa squadra. (Gabbiadini 6.5- Entra, tocca un pallone, fa gol. Cosa gli si può chiedere di più?)

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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