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Dopo un primo tempo avaro di emozioni gli azzurrini, trascinati da un super Pellegrini e dall’ariete Petagna, superano due a zero i pari età della Danimarca. Tre punti fondamentali per l’Italia Under 21 che affronterà la Repubblica Ceca nella prossima partita del girone.

Per il debutto in Polonia Gigi Di Biagio opta per il 4-3-3 con Gagliardini in cabina di regia e la coppia di interni composta da Pellegrini a sinistra e Benassi a destra. In avanti il tridente formato da Berardi e Bernardeschi sugli esterni, mentre Petagna è l’attaccante centrale. Frederiksen, invece, preferisce un 4-2-3-1 per bloccare le linee di passaggio degli azzurrini. Nel primo tempo il match è bloccato con le due squadre che non riescono a trovare il pertugio giusto: l’Italia è macchinosa nel trovare l’uomo libero non riuscendo così a creare la superiorità numerica. Berardi e Bernardeschi non tentano quasi mai la giocata o il dribbling sulle fasce che potrebbe regalare lo spunto giusto. Nella ripresa, però, viene fuori la voglia e la grinta degli uomini di Di Biagio che attaccano i danesi fin dal primo minuto del secondo tempo riuscendo a trovare una fantastica rete al minuto 54 con una rovesciata fantastica di Pellegrini. La successiva entrata di Chiesa al posto di un evanescente Berardi regala maggior dinamismo alla manovra degli azzurrini che, proprio grazie all’assist vincente del talento viola classe 1997, trovano il raddoppio con il centravanti Petagna. Finisce 0-2 il debutto dell’Italia Under 21. Mercoledì alle ore 18.00 la sfida con la Repubblica Ceca aspettando la Germania sabato prossimo.

Danimarca-Italia, il tabellino del match:

Danimarca (4-2-3-1): Hojbjerg; Holst, Maxso, Banggaard, Blabjerg; Christensen, Norgaard; Andersen (dall’80’ Hansen), Hjulsager , Borsting (dal 79′ Duelund); Ingvartsen  (dal 72′ Zohore). Allenatore: Frederiksen

Italia (4-3-3): Donnarumma ; Conti, Rugani, Caldara, Barreca; Pellegrini , Gagliardini, Benassi  (dal 73′ Grassi); Berardi  (dal 67′ Chiesa), Petagna(dall’88’ Cerri), Bernardeschi. Allenatore: Di Biagio

Arbitro: Kruzliak (SVK)

Reti: 54′  Pellegrini, 86′ Petagna

Ammoniti: Norgaard, Holst

Le pagelle

Donnarumma 6 – nonostante le polemiche degli ultimi giorni Gigio è attento sulle poche ripartenze dei danesi. E nemmeno i soldi finti lanciati dai tifosi dietro la sua porta gli fanno perdere la calma che lo contraddistingue.

Conti 6.5 – il bergamasco è l’uomo in più dell’Italia. Attacca e difende con la stessa frequenza e velocità: sfiora la rete del vantaggio nel primo tempo.

Rugani 6 – attento e preciso, il giovane difensore della Juventus non rischia mai cercando spesso di iniziare l’azione dalle retrovie.

Caldara 6 – come il suo compagno di reparto non va mai in affanno.

Barreca 6 – il terzino sinistro dell’Italia prova a rendersi pericoloso con alcune incursioni tipiche del suo gioco. Un pizzico di qualità in più.

Gagliardini 6 – gioca sempre facile senza mai cercare la verticalizzazioni per gli esterni e per lo stesso Petagna. Non tenta mai la giocata difficile.

Benassi 6 – non una delle sue migliori partite in Nazionale Under 21. Ci prova dalla distanza nella prima frazione di gioco, poi amministra fino alla sua uscita in campo. (Dal 73′ Grassi 6 – prova a dare più vivacità in fase di non possesso andando in pressione sugli avversari)

Pellegrini 7 – fino al gol partita da 5, poi una perla in area di rigore cambia le carte in gioco. Rovesciata da applausi da vero fuoriclasse. E la Roma gongola.

Berardi 5 – poco pungente, prevedibile nelle giocate. (Dal 67′ Chiesa 6.5 – è una furia a sinistra. Punta tutti e li supera in scioltezza: regala nel finale un assist al bacio a Petagna dopo un dribbling ubriacante nello stretto).

Bernardeschi 5 – schierato a sinistra nel tridente con Petagna e Berardi, viene spostato a destra da Di Biagio con l’entrata in campo di Chiesa. Lui e Berardi troppo simili per giocare insieme?

Petagna 6.5 – si sveglia nel finale dopo alcuni errori banali in appoggio. In tre minuti crea due palle gol e segna il definitivo 0-2 che regala agli azzurrini il primato con i pari età della Germania. (Dall’88 Cerri sv)

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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