Anche il Barcellona vuole Leonardo Bonucci

Il Barcellona ha messo gli occhi su Leonardo Bonucci. Il difensore della Juventus, consacratosi definitivamente come uno dei migliori difensori del panorama internazionale, piace a tutte le big europee. Dal Chelsea al Manchester passando per le due grandi di Spagna: il centrale italiano è la prima scelta. Secondo le ultime calciomercato il club blaugrana starebbe pensando all’ex difensore del Bari da affiancare a Piqué  per dare maggiore consistenza alla retroguardia di Valverde, come riporta il quotidiano sportivo “Tuttosport”. Massimiliano Allegri, allenatore dei bianconeri, in una recente intervista a Sky Sport lo ha blindato: “Bonucci è rientrato perché è un giocatore importante, straordinario e soprattutto deve capire che sarà il futuro leader dello spogliatoio della Juventus”. Non è la prima volta che il nome del difensore della Nazionale viene accostato ad un top club. È il caso del Chelsea di Antonio Conte, che dopo aver acquistato Rudiger dalla Roma vorrebbe completare il pacchetto arretrato con l’inserimento di Bonucci. Anche il Manchester City di Guardiola ha mostrato interesse per il giocatore, in particolare l’allenatore spagnolo vorrebbe Bonucci sotto la sua guida almeno tre anni. Recentemente dalla Spagna avevano parlato anche di un interessamento del Real Madrid, ma a quanto Sergio Ramos ha posto un veto nei confronti del bianconero. “Le chiedo di non intavolare una trattativa con la Juventus per Bonucci, non lo voglio”, questa l’indiscrezione riportata in Spagna da Diario Gol. Il difensore, a colloquio con il presidente Florentino Perez, avrebbe chiuso ogni possibilità di trasferimento. Tanti comunque gli attestati di stima, ma la Juventus non ha intenzione di accettare le richieste. Se però il difensore chiederà la cessione, anche in virtù dei rapporti non eccelsi con Allegri, sarà lasciato andare. L’allenatore toscano ha però espresso tutto il suo apprezzamento nei confronti di Bonucci ritornando a parlare del litigio avvenuto durante l’ultima stagione: “Bonucci in tribuna dopo Palermo? In quel momento particolare era giusto fare così. Ci sono momenti in cui è giusto chiudere un occhio e dei momenti in cui gli occhi vanno tenuti entrambi aperti. Lui aveva sbagliato, avevo sbagliato anche io, infatti mi sono autopunito, ed era giusto che Leo stesse fuori. E’ stata una partita importante e decisiva e se anche avessimo perso dopo avremmo avuto la forza per vincerne altre dieci”.

Bonucci, l’ascesa del centrale della Juventus

Dieci anni di sacrifici per diventare uno dei migliori al mondo. La storia di Leonardo Bonucci parte dal lontano 2007 quando appena ventenne viene mandato in prestito dall’Inter in Serie B al Treviso. Al primo anno con Pillon il difensore italiano gioca tanto, poi con l’arrivo del nuovo tecnico Luca Gotti il centrale di Viterbo perde il posto da titolare venendo preferito da difensori più esperti come Scurto e Smit. Incontrare un maestro di calcio come Giampiero Ventura prima a Pisa e poi successivamente a Bari è stata la sua fortuna. Dopo una sola stagione in Puglia con trentotto partite e una rete, il primo luglio del 2010 la Juventus lo acquista per una cifra di 15 milioni di euro. Alla prima stagione in bianconero Bonucci trova difficoltà con Del Neri, ma l’arrivo di Antonio Conte sulla panchina della Juventus lo posiziona al centro della difesa a tre e così, in poco tempo, il centrale italiano diventa un elemento fondamentale anche per le sue qualità d’impostazione dalle retrovie. Ora il pressing del Barcellona che potrebbe far vacillare la sua permanenza a Torino. Difficile, nel caso fosse vera, rinunciare a 30 anni ad una proposta così importante ed inoltre le caratteristiche tecniche di Bonucci si sposano alla perfezione con il palleggio voluto dai blaugrana. L’elemento ideale per trovare finalmente un degno sostituto dopo l’addio di Puyol e cancellare i numerosi tentativi falliti nel corso di questi anni. Da Mathieu ad Umtiti, il Barcellona ha cercato più volte di colmare questa lacuna ma senza mai trovare una soluzione in grado di soddisfare dal punto di vista tecnico e tattico. La sensazione però è che l’affondo potrebbe arrivare solo nel caso in cui la trattativa con il PSG per Marco Verratti possa naufragare.

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