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Ritiro tradizionale o amichevoli in giro per il mondo? Le squadre di oggi si ritrovano nel periodo della preparazione a spendere numerose ore di aereo per disputare vari tornei organizzati in America o in Cina. Il Napoli è una delle poche squadre d’alta classifica a svolgere tutto il ritiro in Trentino per allenarsi al fresco e in estrema tranquillità. L’Inter, invece, sbarcata da poche ore per Nanchino, si troverà a disputare sfide già impegnative in Cina dopo un breve periodo di lavoro a Brunico. Alla partenza da Milano Malpensa l’allenatore dei nerazzurri, Luciano Spalletti, ha mostrato il suo disappunto rispetto alla tournée:  “Avrei voluto più giorni per lavorare, ma ci sono necessità internazionali per il brand. Dobbiamo adeguarci. Andando in quel territorio lì, la Cina, comunque troveremo un’altra roccaforte nerazzurra, come a Milano”. Anche la Roma è partita pochi giorni fa alla volta degli USA con il neo-tecnico, Eusebio Di Francesco, che chiarisce subito: “Per me è la prima volta. Noi allenatori ci lamentiamo sempre per questo genere di cose e capisco il perché. La possibilità di non poter lavorare nello stesso posto con continuità, dovendosi spostarsi per viaggi e per giocare una serie di partite impegnative, non ti permette di crescere costantemente, ma questo lo sapevamo. Adatterò il mio lavoro in base alle esigenze e alle situazioni che troverò davanti. È una cosa che non riguarda solo noi, il calcio è cambiato, si è evoluto in questo senso e dobbiamo essere bravi a cercare di sfruttare al meglio le opportunità che abbiamo”.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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