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Il caso di Patrick Schick è uno di quelli che sta tenendo più banco in questi giorni caldi di calciomercato. Il giovane attaccante della Repubblica Ceca sembrava ormai essere a tutti gli effetti un giocatore della Juventus ma le visite mediche poco incoraggianti hanno bloccato tutto. A fare chiarezza sulle condizioni di salute del calciatore è intervenuto il suo agente Pavel Paska. Queste le sue parole in un’intervista rilasciata al quotidiano ceco iSport: «Patrick ha dovuto sostenere una stagione molto lunga e complessa, iniziata lo scorso luglio con lo Sparta Praga. A due giorni dalla fine del campionato con la Samp è andato poi a fare l’Europeo Under 21, giocando in Belgio e Norvegia e viaggiando molto. Si parla in totale di ben 44 partite in una singola stagione».

Quindi, stando alle dichiarazioni del suo procuratore, la fonte dei problemi di Schick non è nient’altro che lo stress: «La mole di lavoro associata al forte stress ha avuto un riflesso sui risultati dei test medici. Dopo un affaticamento ha avuto un’infiammazione al cuore, ma tutti i dottori hanno concordato sul fatto che non sia stato nulla di serio». Insomma, secondo quando detto dall’agente del calciatore, le condizioni del 21enne ceco sono tutt’altro che gravi. La Juventus però ha preferito cautelarsi e non rischiare. Resta da capire ora quale sarà il futuro di Schick: il gioiello per ora è tornato nelle mani della Sampdoria. Il presidente dei blucerchiati Massimo Ferrero potrebbe anche decidere di tenerlo almeno per un altro anno. Stress e mole di lavoro permettendo.

di Gianpiero Farina

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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