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Alla fine di luglio il calciomercato è sempre più nel vivo e, ovviamente, la costante fondamentale resta quella del voler a tutti i costi rinforzare la squadra dell’anno precedente. Molto spesso le difficoltà più grandi sono dettate dalla pochezza economica, dal mancato appeal o dalle poche idee. Qualità negative che sovente si ritrovano soprattutto tra squadre non proprio attrezzatissime. Con le neopromosse di quest’anno però la musica sembra essere potenzialmente cambiata, perché Spal, Verona e Benevento stanno mettendo in scena un mercato da assolute protagoniste, fatto con grande intelligenza e con un obiettivo assolutamente non irreale: il mantenimento della categoria.

Dai giovani alle vecchie glorie: il mercato delle neopromosse promette scintille

In ordine di classifica, iniziamo dalla Spal. Il club di Ferrara non approdava in Serie A da ben 49 anni, passati soprattutto nelle serie minori e in condizioni persino disastrose a livello sportivo. Leonardo Semplici ha dovuto dire gioco forza addio ad alcuni giocatori ma la sua società sta facendo in modo di costruire una squadra assolutamente sufficiente per il prossimo campionato. Fino ad ora il reparto più rinforzato sembra essere la difesa: Oikonomou e Felipe sono due certezze per una squadra di medio-bassa classifica di A, inoltre anche il giovane portiere Alfred Gomis potrebbe trovare la definitiva consacrazione dopo tante stagioni in prestito in B, nella porta che l’anno scorso ha saggiato il talento di Alex Meret. Lo stesso portiere dell’Udinese, paradossalmente, potrebbe tornare in prestito per un’altra stagione al fine di continuare il suo percorso verso la gloria.
Finora però la punta di diamante del mercato della Spal ha il nome e il cognome di Alberto Paloschi. L’attaccante è desideroso di riscatto dopo la brutta stagione con l’Atalanta e possiede l’esperienza giusta per poter trascinare un intero reparto da solo. Un altro grande colpo potrebbe arrivare a breve: praticamente chiusa la trattativa con Grassi del Napoli, altro giovane molto interessante che dovrebbe approdare in prestito biennale. Anche lui, manco a dirlo, in cerca della crescita definitiva. Da non sottovalutare poi l’entusiasmo di giocatori come Rizzo, Viviani e Mattiello, ormai già attivi da tempo nell’ambito del massimo campionato italiano.

Spal – FOTO: account Twitter ufficiale Spal

Sembra impossibile negare che tra le neopromosse il Verona stia facendo una figura più che buona, soprattutto grazie ad un diverso appeal economico e di squadra. Senza girarci troppo attorno, i veronesi stanno mettendo appunto una strategia che sembra molto simile a quella del Cagliari dello scorso anno: comprare giocatori esperti attorno a cui costruire una squadra di giovani. E che giocatori, peraltro: il tridente d’attacco Cassano-Pazzini-Cerci a livello fantacalcistico potrebbe essere un felicissimo azzardo, così come anche quello di puntare su giocatori che sono stati confermati fortemente da tecnico e dirigenza, come i vari Zuculini, Ferrari, Fossati e Cherubin.
Inoltre, il Verona avrà sicuramente un’arma in più rispetto alle altre due neopromosse della scorsa stagione: l’esperienza. Una compagine, quella veneta, che nella sua storia ha avuto un impatto notevole sul campionato di Serie A. E che di sicuro vuole tornare ai fasti di un tempo molto celermente.

Quantità e qualità

A sorprendere però è anche il mercato del Benevento, squadra che si ritroverà a vivere la sua prima stagione storica in Serie A. Fino ad ora la proprietà ha messo a segno ben 12 colpi, tra cui la conferma di alcuni uomini chiave della scorsa stagione come Venuti e Puscas. Inoltre, proprio negli ultimi giorni di mercato, centrocampo e attacco hanno beneficiato dell’arrivo di Danilo Cataldi e Marco D’Alessandro, giocatori di categoria talentuosi che potrebbero rendere meglio con la certezza di una maglia da titolare in mezzo al campo. Da tenere in considerazione anche l’operazione Coda: con il Parma l’assaggio di Serie A era stato buonissimo prima dell’infortunio, in Serie B tanti gol e tanta concretezza con la Salernitana. Che sia arrivato anche per lui il momento di volare alto?
Interessante – in termini più generali – notare come le neopromosse stiano evolvendo anche in sede di mercato, come in una lotta Darwiniana in cui sopravvive solo il più forte, colui che sa adattarsi meglio all’ambiente circostante. Serie A e Serie B sono due campionati totalmente differenti e anche il calciomercato va approcciato in maniera diversa per sperare nella salvezza. L’anno scorso soltanto una neopromossa su 3 è scesa in Serie B: inizio di una nuova tendenza o mera coincidenza? Spal, Verona e Benevento lo scopriranno quest’anno, presumibilmente sulla loro pelle.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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