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In casa Barcellona la temperatura estiva è stata più calda del normale quest’estate. Dopo la contestatissima cessione di Neymar al PSG i tifosi hanno fatto fronte comune contro la dirigenza e, in particolare, contro il presidente Bartomeu, reo di non aver sostituito degnamente il campione brasiliano. E in effetti le presentazioni di Paulinho e Dembelé non possono aver tranquillizzato gli animi dei tifosi blaugrana e come dargli torto. Ma l’onda lunga di quest’estate tormentata non sembra essersi ancora quietata visto che la dirigenza catalana dovrà affrontare due rinnovi prestigiosi e complicati, anche se per ragioni diverse, quelli di Lionel Messi e Andres Iniesta. Un paio di giorni fa in un’intervista al quotidiano Mundo Deportivo il presidente Bartomeu aveva spento le polemiche sul nascere affermando che per quanto riguarda Messi c’è già un contratto pronto e prefirmato che manca solo della ratifica ufficiale mentre nel caso di Iniesta l’idea sarebbe quella di un contratto variabile rinnovabile di anno in anno.

Il presidente Bartomeu nonostante la cautela appare tranquillo anche perché, come detto, i due giocatori non solo rappresentano insieme a Busquets e Piqué lo zoccolo duro della squadra, ma anche tecnicamente rimangono giocatori difficilmente sostituibili. Se il rinnovo di Lionel Messi appare, però, a buon punto, quello di Iniesta è circondato da dubbi maggiori in quanto il giocatore già quest’anno sembrava essere in procinto di lasciare il club, replicando le dinamiche della vicenda Dani Alves rimasto nel 2015/2016 e partito poi l’anno seguente. E infatti a margine del match di qualificazioni mondiali tra la sua Spagna e il Lichtenstein il centrocampista catalano alla domanda dei giornalisti sulla conferma di un suo imminente rinnovo con il Barcellona ha risposto con un secco “No”. A questo punto sia Inter che Juventus che avevano già sondato il terreno potrebbero tornare a farsi avanti per accaparrarsi a parametro zero il 33enne che, a discapito dell’anagrafe, rimane uno dei centrocampisti più determinanti del calcio europeo.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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