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Un napoletano pronto a sfidare il Napoli: è questa la storia di Gaetano Letizia. Il difensore del Benevento si racconta in un’intervista a “La Gazzetta dello Sport”, partendo dalla sfida in programma domenica al San Paolo: “Ho visto la partita di Champions e secondo me il Napoli, specie nella ripresa, ha giocato il suo solito calcio, che lo rende una formazione molto difficile da affrontare. Speriamo accusino un po’ il contraccolpo psicologico del k.o. in Ucraina. Callejon o Insigne? Meglio evitarli entrambi.  Il primo palla al piede fa paura, mentre il secondo con quel taglio alle spalle dei terzini è un incubo”Letizia racconta anche il suo tifo per la squadra partenopea: “Per me è la seconda volta da avversario al San Paolo. Ci andavo in curva anche quando la squadra era in C. Papà Alberto mi ha trasmesso la passione per il Napoli, mentre mio fratello Antonio lo chiamavano Pocho ai tempi della Puteolana. In famiglia siamo tutti tifosissimi e infatti sto facendo una raccolta biglietti tra i compagni di squadra per soddisfare le richieste dei miei parenti”.

QUELL’ 8-2 SOTTO IL DILUVIO

Il difensore del Benevento si concede anche un tuffo nel passato, ricordando una famosa in partita in cui aveva stregato Cristiano Giuntoli: “Era la finale dei playoff tra Pianura e Carpi. Si giocava a pochi passi dal San Paolo e noi del Pianura avevamo perso 5-0 all’andata. Venne giù un diluvio universale e vincemmo 8-2. Quella giornata può raccontarla soltanto chi l’ha vissuta, perché fu davvero incredibile. Giuntoli in realtà non mi disse nulla a fine gara, ma da allora mi fece seguire per due anni in C ad Aversa e poi mi portò a Carpi. Lo ringrazierò sempre. Magari però domenica gli faccio un altro scherzetto”. Parola di Gaetano Letizia.

 

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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