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Genoa-Lazio 2-3. I biancocelesti centrano la terza vittoria consecutiva in campionato, la quarta se si conta anche il successo in Europa League. Tre punti arrivati dopo una partita spettacolare e combattuta. La squadra di Juric è stata brava a riacciuffare per due volte il pari grazie a un super Pellegri, autore di una doppietta. Poi però ha pagato un incredibile errore di Gentiletti, che il solito infallibile Immobile, anche lui autore di una doppietta, ha sfruttato. La squadra di Inzaghi ha mostrato determinazione, intelligenza e furbizia, ma avrebbe dovuto chiudere la partita. Per i rossoblù una sconfitta che complica ancora di più le cose, nonostante la buona prestazione, soprattutto nel secondo tempo.

GENOA-LAZIO 2-3, IL TABELLINO E LE PAGELLE

Genoa (3-4-3) – Perin; Zukanovic, Rossettini, Spolli (dal 70′ Gentiletti); Rosi, Cofie (dal 56′ Brlek), Veloso, Laxalt; Ricci, Taarabt, Centurion (dall 33′ Pellegri). A disp. Lamanna, Zima, Lazovic, Omeong, Migliore, Rodriguez, Salcedo, Palladino, Galabinov. All. Ivan Juric

Lazio (3-5-1) – Strakosha; Bastos, de Vrij (dal 60′ Caicedo), Radu; Basta (dal 66′ Marusic), Murgia (dal 66′ Lukaku), Leiva, Lulic; Luis Alberto, Milinkovic; Immobile A disp. Vargic, Guerrieri, Luiz Felipe, Patric, Crecco, Di Gennaro, Palombi. All. Inzaghi.

Marcatori: 13′ Bastos, 57′ Pellegri, 70′ Immobile, 73′ Pellegri, 82′ Immobile

Ammoniti: Rosi, de Vrij, Luis Alberto

Arbitro: Orsato (sez. Schio)
Assistenti: Liberti e Ranghetti
IV uomo: Serra
Var: Di Bello
Avar: Illuzzi

LE PAGELLE

GENOA

Perin 5,5 – Evidente il suo errore in occasione del primo gol. Non può nulla contro Immobile.

Zukanovic 5,5 –  Più pericoloso in fase offensiva, che efficace in quella difensiva.

Rossettini 5 – Non brilla e il Genoa soffre troppo sulle incursioni centrali.

Spolli 5,5 – Nel primo tempo soffre l’intraprendenza biancoceleste. Esce in barella (dal 70′ Gentiletti 4,5 – Regala a Immobile il gol del 3-2. Un errore imperdonabile).

Rosi 6 – Ci mette la grinta e il carattere. A volte è troppo irruento, ma non si arrende mai.

Cofie 5,5 – Corre tanto, ma lo fa a vuoto. Fa rimpiangere e non poco Bertolacci (dal 56′ Brlek 5.,5 – Non si vede praticamente mai).

Veloso 5,5 – Pericoloso sulle punizioni, ma in mezzo al campo soffre tanto.

Laxalt 6 – Un vero e proprio lottatore. Uno dei pochi che riesce a tenere testa.

Ricci 5 – Non riesce mai a pungere e non mette in difficoltà la retroguardia laziale.

Taarabt 5 – Juric punta molto su di lui, ma l’ex Milan lo delude. Una prestazione incolore.

Centurion 5 – Esce dopo mezz’ora. Una vera e propria bocciatura (dal 33′ Pellegri 8- Una doppietta inutile ma incredibile e che fa capire tutto il suo valore).

LAZIO

Strakosha 6 – Poteva fare di più sul secondo gol, ma poco dopo salva su Zukanovic.

Bastos 6,5 – Ha il merito di sbloccare il risultato. Attento e ordinato in fase difensiva.

De Vrij 6 – Meno brillante del solito. Viene ammonito e Inzaghi preferisce sostituirlo (dal 60′ Caicedo 6 – Buono il suo impatto).

Radu 6,5 – Il rumeno sembra davvero vivere una seconda giovinezza.

Basta 6.5 – Nel primo tempo è un vero e proprio motorino. Cala nella ripresa (dal 66′ Marusic 6 – Entra bene in partita).

Murgia 6,5 – Riesce sempre a rendersi pericoloso con i suoi inserimenti e i suoi movimenti. Ottima prestazione la sua (dal 66′ Lukaku 7 – Come in Supercoppa, entra ed è decisivo, partecipando all’azione del 2-1 con una grande discesa sulla fascia).

Leiva 6,5 – Fa tanta legna in mezzo al campo. Nel secondo tempo gioca da centrale difensivo e ci mette esperienza e personalità.

Lulic 6 – Solita partita di corsa, carattere e abnegazione.

Luis Alberto 6 – Incredibile la sua azione al 30′. Poi paga la stanchezza e cala alla distanza.

Milinkovic 6 – Dal serbo ci si aspetta sempre la grande giocata. Oggi, per uno come lui, solo ordinaria amministrazione.

Immobile 7,5 – Non brilla, commette tanti errori eppure realizza una doppietta. Un vero e proprio Re Mida.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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