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La stagione del Real Madrid sembra essere cominciata nel peggiore dei modi. Dopo aver annientato il Barça e il Manchester United nelle due rispettive supercoppe il cammino in Liga invece si dimostra essere complicato dopo le prime uscite che hanno regalato ai Blancos solo 8 punti piazzandoli all’ottavo posto. L’ultimo campanello d’allarme è stato quello della sfida persa in casa contro il Betis che ha sollevato degli interrogativi a Zizou, forse frastornato e perplesso.

Real Madrid, cronaca di una mini-crisi

I sette punti di distanza dal Barcellona fanno presagire una stagione tutt’altro che semplice. Il Madrid non è riuscito ancora a vincere una gara al Santiago Bernabeu, stadio che l’anno scorso sembrava essere la casa del dolore per quasi tutte le squadre. Un divario quello con i blaugrana che complica il raggiungimento di un obiettivo primario come quello della vittoria del titolo, oltre ovviamente alla terza Champions che consegnerebbe gli uomini di Florentino Perez alla storia. Tornando alla debacle di mercoledì si può notare come il Real sia stato spesso impensierito dagli avversari mostrando lacune difensive mai viste in precedenza (vedere le prestazioni di Carvajal e Casemiro). La squadra campione d’Europa sembra essere vittima di una maledizione: quella della vittoria in casa. Ronaldo & Co. faticano a segnare e, come se non bastasse, i tre punti al Bernabeu mancano da diverso tempo, precisamente dal 14 maggio. Le prestazioni di Bale ed Isco non son bastate a far sorridere i tifosi, tifosi dal palato finissimo in termini di fuoriclasse associati ai risultati sul rettangolo verde. Al termine della sfida ci ha pensato Zidane a riportare serenità al collettivo tranquillizzando con i suoi dati i risultati conseguiti in trasferta. La macchina guidata dal francese pare stia vivendo un momento di transizione e la prova di due giorni fa attesta questa tesi. Per vincere il campionato serve totalizzare punti in casa, ma per un Real in queste condizioni allora il cammino diventa di punto in bianco tortuoso.

di Giovanni Benvenuto

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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