Barry recordman in Premier League: superato Giggs

Barry recordman in Premier League: superato Giggs

Con la partita di stasera contro l’Arsenal, il centrocampista del West Bromwich Albion Gareth Barry supererà il record di presenze in Premier League appartenente a Ryan Giggs. 633 presenze del giocatore ancora in attività contro le 632 dell’esterno gallese, ritiratosi dall’attività agonistica nel 2013 e poi divenuto assistente tecnico del Manchester United. Oggi Barry a trentasei anni ha la possibilità di entrare nella storia e di rimanerci per lungo, date le sue aspettative di longevità calcistica. Il calcolo delle presenze è relativo alle sole apparenze nel campionato di Premier League, quindi tutte le previe presenze dei calciatori effettuate nella precedente First Division non saranno contate. Proprio al riguardo Barry ha detto: “Sono consapevole del fatto che Ryan (Giggs, ndr) ha più presenze di me perché ha giocato anche in First Division. So anche che la Premier è iniziata nel 1992 e il record era già esistente. In ogni modo non mi considero certo uno dei top 3 con più presenze di sempre”. L’ex United è secondo in questa speciale classifica precedendo Lampard (609), il portiere David James (572) e Gary Speed (535). Barry è passato in questa stagione a giocare per la squadra di Tony Pulis dopo quattro stagioni all’Everton, e precedentemente aveva speso la maggior parte della sua carriera con l’Aston Villa, club che lo fece esordire nel 2 maggio 1998 in una gara contro lo Sheffield Wednesday. L’attuale record è un bottino che potrebbe incrementarsi con gli anni visto che Barry sta avendo spazio con Pulis e le intenzioni del centrocampista sono di continuare a giocare almeno fino a quarant’anni. Barry in carriera non ha vinto molto (un campionato, una Community Shield e una Coppa d’Inghilterra con il Manchester City di Mancini, nonché una Coppa Intertoto con i Villans) ma è stato per quasi un decennio un membro fisso della nazionale inglese. Il centrocampista ha deciso di cambiare aria dopo che gli ultimi mesi a Liverpool lo avevano visto fisso in panchina e la situazione, per sua stessa ammissione, era diventata alquanto pesante. ” Per una parte di me stare seduto in panchina sarebbe stata una comoda soluzione per finire la carriera: poche aspettative, meno pressione. Un’altra parte invece voleva continuare, iniziare una nuova avventura. Ho avuto abbastanza presenze per raggiungere questo record ma ora voglio un’altra sfida”. Complimenti Barry, welcome to History.

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