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La grande sorpresa degli anticipi del sabato di questo turno in Serie A è stata senz’altro la vittoria in rimonta del Crotone a Bologna. Un’affermazione non attesa, contro una squadra molto in forma e desiderosa di puntare a qualcosa di più di un piazzamento di metà classifica. Nicola però non ha mai voluto essere vittima sacrificale e la seconda affermazione consecutiva in campionato toglie il suo Crotone dalla zona caldissima della classifica. Il vero protagonista della gara di ieri è stato però l’attaccante Ante Budimir, una vera e propria sorpresa delle ultime due giornate: eclissato dall’impresa su doppia punizione di Simone Verdi, il croato ha segnato a sua volta due reti che hanno il sapore di rivincita dopo una prima stagione di Serie A assolutamente anonima e a tratti molto dannosa per la sua carriera.

Budimir, il ritorno del figliol prodigo

Arrivato in Italia dai tedeschi del St. Pauli, Budimir aveva stupito tutti a Crotone in Serie B con la sua notevole propensione al gol: 17 reti in 41 presenze stagionali nell’anno della storica promozione in Serie A. Soprannominato il cigno di Zenica (sua città natale) per i movimenti “pesanti” ma tecnici, il ragazzo sembrava dover essere il fulcro del progetto calabrese. Ma nel mercato estivo arriva una svolta inattesa: attenta alle prestazione del calciatore nell’anno precedente, la Sampdoria decide di pagare la clausola del suo contratto (1,8 milioni) e portarlo a Genova per dare concorrenza agli attaccanti in rosa. Una scelta che potenzialmente può cambiare la vita. Nel caso di Budimir, però, il cambiamento è stato in negativo. Nonostante un esordio da urlo, con gol al terzo turno di Coppa Italia un minuto dopo il suo ingresso in campo, la stagione del croato nella città ligure non decolla mai: poche presenze, quasi tutti spezzoni di partita, nessuna rete in campionato. La nuova sensazione del calcio croato si era trasformata, piano ma non troppo, in un possibile flop. E allora la scelta migliore non poteva essere quella di un ritorno a casa: il prestito a Crotone sta già rivitalizzando il croato. E i numeri lo testimoniano: contro la Fiorentina era arrivata la prima rete in Serie A, contro il Bologna la prima doppietta. Tre gol decisivi per quello che, a tutti gli effetti, è il bomber del Crotone in campionato. Le prospettive ovviamente sono diverse, tutte attraenti: il ritorno alla Sampdoria, magari con vista Europa. Il riscatto e la conferma a Crotone, per essere ancora protagonista. O addirittura una terza squadra, magari disposta a spendere per un attaccante tornato decisivo come in cadetteria. Per adesso Budimir si gode il momento magico: il figliol prodigo è tornato a casa, il cigno può ricominciare a mostrarsi nella sua elegenza.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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