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Dopo il Derby di Roma delle 18:00 nell’anticipo serale di Serie A è arrivato un altro verdetto importante: il Napoli allunga momentaneamente sulla Juventus grazie alla vittoria di misura contro un volitivo Milan. In una gara più equilibrata delle attese i rossoneri, pur senza creare grandissime occasioni, si sono resi in grado di giocare una partita di buon livello. Non è però bastato questo ad evitare una sconfitta contro i padroni di casa azzurri, che quindi possono concentrarsi con più tranquillità sull’impegno decisivo di Champions League contro lo Shakhtar Donetsk.

Napoli-Milan 2-1, il meglio e il peggio

NAPOLI

OK = Il panchinaro illustre – La nomea che in questo caso scegliamo di dare a Insigne è volutamente provocatoria ma purtroppo realistica, perché Gian Piero Ventura evidentemente in Nazionale spesso l’ha pensata così. Quando vede rossonero però l’esterno napoletano diventa incredibilmente efficace: sesto gol in carriera al Milan in dieci partite, la sua vittima preferita da quando gioca a calcio. A parte questo è impossibile non registrare un’altra prestazione sontuosa del ragazzo: ripiegamenti, conclusioni costanti verso Donnarumma, spirito di sacrificio e tanto, tantissimo talento. Il futuro della Nazionale è suo ma se lo sguardo va al presente e al recentissimo passato emergono enormi rimpianti sul suo utilizzo sbagliato e peraltro centellinato.

OK = Il nuovo Ghoulam – Soprattutto nel primo tempo la prestazione di Mario Rui ha sbalordito tutti: il portoghese è stato preciso nei passaggi, duro (ma leale) in marcatura e decisamente propositivo nella fase offensiva. A livello fisico non può garantire la stessa intensità di Ghoulam ma se si manterrà sui livelli di stasera il Napoli potrà gestire con molta più tranquillità il recupero del mancino algerino.

KO = I tiri da fuori – Prima e dopo il vantaggio di Insigne il Napoli ha avuto svariate occasioni per segnare ma ha evidenziato una pecca che si porta dietro da troppe stagioni: quella della mancanza di precisione nei tiri da fuori. Prima Allan, poi Jorginho e infine Hamsik hanno sottolineato la poca attenzione al dettaglio in questo tipo di situazione, che stona tremendamente con la maniaca preparazione degli azzurri in ogni aspetto della partita. A volte, soprattutto contro difese troppo coperte, questa soluzione potrebbe servire e il Napoli deve imparare a renderla un punto di forza.

MILAN

OK = Possesso palla e personalità – Non capita spesso che una squadra venga a giocare a calcio a Napoli. Generalmente quasi tutte le compagini italiane ed europee dimostrano di temere gli azzurri e le percentuali di possesso palla ne risentono. Il Milan invece per almeno mezz’ora è stato in grado di mantenere e gestire sia il ritmo della partita attraverso il pallone che la fase difensiva in maniera egregia, proprio tramite l’utilissimo strumento del possesso di sfera. Non è un caso, evidentemente, che il Milan sia la terza squadra con il maggior possesso palla del campionato dopo l’inavvicinabile Napoli e la Juventus.

OK = Romagnoli il goleador – Secondo gol consecutivo per Alessio Romagnoli in campionato: dopo la segnatura decisiva contro il Sassuolo ne arriva una bellissima (seppur inutile) contro la capolista. Ciò che più importa però è che il ragazzo, che stava vivendo un momento di appannamento, sembra essersi perfettamente e prontamente ritrovato. Le sue prestazioni recenti sono da considerarsi più che positive: una buona notizia non solo per il Milan ma anche per il nuovo corso della Nazionale italiana, che potrà contare nuovamente su un giocatore bravo e certamente più maturo di prima.

KO = La partita di Suso – Due conclusioni – una alta e l’altra facilmente parata da Reina – poi praticamente più nulla per lo spagnolo, che fino a quando è stato in campo non si è espresso al meglio anche a causa della buona marcatura di Mario Rui. Costretto ad uscire anzitempo proprio a causa di un colpo subito dal portoghese, il calciatore non sembrava comunque essere in gara e forse non rischiarlo nel secondo tempo è stato un bene in vista dell’impegno importantissimo che il Milan dovrà affrontare in Europa League giovedì.

Tabellino Napoli-Milan

FORMAZIONI
NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui (66′ Maggio); Allan, Jorginho, Hamsik (69′ Zielinski); Callejon (78′ Rog), Mertens, Insigne. All. Sarri

MILAN (3-5-2): Donnarumma; Musacchio, Bonucci, Romagnoli; Borini (77′ Abate), Kessiè, Montolivo (85′ Biglia), Locatelli, Bonaventura; Suso (48′ André Silva), Kalinic. All. Montella

AMMONITI: Allan, Albiol (N) – Borini (M)

MARCATORI: 33′ Insigne, 73′ Zielinski (N), 91′ Romagnoli (M)

ARBITRO: Doveri

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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