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Dopo i primi 45′ c’era un po’ d’ansia all’Olimpico: una situazione di precaria certezza che tuttavia faceva quasi preludere a qualche scherzetto del destino. Contro un arroccato ma organizzato Qarabag gli uomini di Di Francesco non riescono a centrare l’obbiettivo “gol” prima del 53′, e qualche leggero sintomo di nervosismo iniziava ad affiorare. Tanta costruzione e parecchie verticalizzazioni a cercare Dzeko, che autore di una buona partita non è riuscito ad ogni modo nel trovare la via della rete. La Roma non entusiasma il numeroso pubblico dell’Olimpico finchè Perotti non indirizza di testa un pallone smanacciato da Sehic e segna l’1-0. Gli azeri si fanno vedere poco dalle parti di Alisson e fanno quel che possono in fase difensiva, eppure, a 10′ dalla fine, Michael fa rabbrividire la Sud con un colpo di testa ben indirizzato ma Alisson fa buona guardia. Perotti sembra particolarmente ispirato e fra cross e dribbling si erige a importante riferimento per i compagni per tutto il match; lui come il Nija Nainggolann, apparso finalmente sui mostruosi livelli dello scorso anno. Con un orecchio costantemente rivolto alle cronache londinesi di Chelsea-Atletico Madrid, la Roma batte il Qarabag qualificandosi per gli Ottavi di finale dopo una stagione di assenza dalla fase post-girone.

ROMA-QARABAG: OK e KO

ROMA:

OK: Perotti: Dopo un primo tempo non entusiasmante Perotti ha dribblato e ha segnato. L’argentino è entrato nel vivo del gioco a partire dai secondi 45′, e di fatto, gioca una gara strepitosa con serpentine funamboliche e ottime letture di passaggio per i compagni. Esce acclamato da una meritatissima standing ovation.

KO: Il cinismo: Nel primo tempo la Roma avrebbe potuto fare almeno due gol al Qarabag ma l’assenza di mordenza e, probabilmente, di necessaria cattiveria, hanno complicato la narrazione del primo tempo che i tifosi giallorossi si aspettavano. La Roma ci ha messo un tempo per poter stare più sicura, e di certo, tutti nello spogliatoio avranno pensato che era una preoccupazione che si sarebbe potuta benissimo evitare.

QARABAG:

OK: I primi 45′: In pochi forse si aspettavano un risultato a reti bianchi nella prima frazione. Invece la formazione azera ha difeso fino allo strenuo la propria porta e complice anche una mancanza di cinismo fra gli attaccanti giallorossi, il Qarabag ha mantenuto inviolata la propria porta.

KO: Pochi riferimenti: Ad eccezione di una sortita offensiva nel primo tempo con Almeida e un colpo di testa all’80’ di Michel il Qarabag si è fatto vedere veramente poco là davanti. La squadra azera ha faticato parecchio a trovare alcuni punti di riferimento offensivi, e la fase offensiva non ha messo per nulla in difficoltà la retroguardia della Roma.

ROMA-QARABAG: TABELLINO

Roma (4-3-3): Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Nainggolan, De Rossi, Strootman; El Shaarawy (dal 72′ Gerson), Dzeko, Perotti (dall’80’ Pellegrini)
A disposizione: Skorupski, Jesus, Moreno, Pellegrini, Gerson, Gonalons, Schick
Allenatore: Di Francesco

Qarabag (4-1-4-1): Sehic; Medvedev, Rzezniczak, Yunuszada, Guerrier; Garayev; Ismayilov (dal 76′ Quintana), Mìchel, Richard Almeida, Madatov (dall’85’ Ramazanov); Ndlovu (dall’85’ Sheydaev)
A disposizione: Kanibolotskiy, Amirguliyev, Huseynov, Ramazanov, Sheydaev, Diniyev, Quintana
Allenatore: Gurbanov

MARCATORI: Perotti (58′)

AMMONIZIONI: Guerrier (42′), Michel (57′), Dzeko (61′), Yunuszade (61′)

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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