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L’avventura nel calcio dorato degli Emirati Arabi Uniti è già finita per Cesare Prandelli: l’ex C.T. della Nazionale ha detto addio all’Al Nasr, club che allenava dall’anno scorso, per via di una sconfitta della sua ormai ex squadra nella coppa nazionale e di una situazione generale non esaltante. Stamattina i profili social del club hanno fatto rimbalzare la notizia, consacrando ancora una volta il momento negativo nella carriera di Prandelli, che ormai da anni sembra star attraversando una profonda crisi di risultati dopo tanti anni in cui è stato considerato un allenatore di grande bravura e capace di ottenere risultati esaltanti con squadre lontane dall’essere superpotenze.

Prandelli, ecco un altro addio

Prandelli paga non solo la sconfitta in coppa ma anche l’andamento negativo in campionato: l’Al Nasr è sì quarto in classifica ma sostanzialmente già fuori per la lotta al titolo di campione. Il tecnico e il club si sono così accordati per porre termine all’avventura insieme, visti i risultati poco incoraggianti. Il saluto di Prandelli certifica comunque un momentaccio per l’allenatore: precedentemente erano arrivate le dimissioni con il Valencia e un esonero con i turchi del Galatasaray. Ancor prima Prandelli era stato uno dei protagonisti della brutta figura italiana a Brasile 2014, competizione Mondiale nella quale l’Italia uscì ai gironi a causa delle due sconfitte contro Costa Rica e Uruguay, con le dimissioni presentate immediatamente dopo la sconfitta da parte del C.T. azzurro. L’ultimo risultato davvero positivo ottenuto da Prandelli come allenatore è stato il secondo posto agli Europei del 2012 proprio con l’Italia, in una competizione nella quale la nostra Nazionale fu battuta solamente dalla quasi invincibile Spagna di quegli anni. Difficile dire che piega prenderà la carriera di Prandelli, già sessantenne, dopo questo nuovo fallimento in panchina: il sogno è quello di sposare un progetto italiano di media fascia ma, per adesso, il tecnico nostrano può solo guardare al futuro con titubante speranza.

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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