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Mancano oramai poco più di 20 giorni al 18 febbraio, giorno in cui allo Staples Center di Los Angeles si disputerà l’All Star Game 2018, l’annuale partita di esibizione tra i migliori giocatori dell’NBA che si gioca al culmine dell’All Star Weekend. Quest’anno sono davvero tante le novità. La principale è che a sfidarsi non saranno la squadra dei migliori giocatori delle squadre dell’Est e quella dei migliori delle squadre dell’Ovest, ma due squadre scelte da due capitani. Il meccanismo di selezione dei 24 giocatori si basa sui voti dei tifosi, dei giocatori e dei media. I più votati della Eastern e della Western Conference sono stati LeBron James e Stephen Curry, che sono quindi diventati i due capitani.

ALL-STAR GAME 2018, TUTTI I PROTAGONISTI

Ed è proprio poco prima della palla a due tra Miami Heat e Sacramento Kings che Steph e Lebron hanno svelato le loro decisioni. Il primo ha scelto per il suo quintetto base Giannis Antetokounmpo, James Harden, DeMar DeRozan e Joel Embiid. Il roster del numero 30 di Golden State è completato da  Damian Lillard, Jimmy Butler, Draymond Green, Kyle Lowry, Klay Thompson, Karl-Anthony Towns e Al Horford. LeBron James ha invece arruolato Kyrie Irving, suo ex compagno di squadra, Kevin Durant, stella degli Warriors, Anthony Davis e DeMarcus Cousins. Alcune scelte erano assolutamente prevedibili, mentre altre sono state totalmente sorprendenti e inattese: sembrava impensabile che “The King” scegliesse nuovamente al suo fianco il play che ha spinto fino all’estremo per lasciare i Cavs, così come vedere KD lontano dal suo gemello. Scelte inusuali un po’ come le nuove regole dell’All-Star Game, che sembrano quasi far pensare più a una sfida tra amici che a un gran galà del più importante campionato di basket del mondo. Ciò che è certo è che lo spettacolo sarà, nonostante tutto, assicurato. Non resta quindi che aspettare il weekend tra il 16 e il 18 febbraio.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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