Skip to main content

In Inghilterra il calciomercato dell’ultimo giorno è stato movimentato sia da alcuni affari in extremis (come Giroud al Chelsea) che per via di alcune dichiarazioni davvero poco condivisibili di un dirigente di un importante club di Premier League. Parliamo del West Ham e del direttore sportivo Tony Henry: il club, con un comunicato, ha spiegato di aver sospeso – almeno momentaneamente – il proprio dirigente per via di alcune frasi riportate dal Daily Mail che avevano alzato un enorme polverone, facendo discutere e portando cattiva pubblicità al West Ham.

Il West Ham sospende Henry: ecco le frasi incriminate

In particolare, le frasi incriminate del dirigente del club avrebbero riguardato i calciatori africani. Henry avrebbe spiegato che, in virtù del suo ruolo, avrebbe deciso di non comprare più calciatori provenienti da quel continente perché “hanno cattivi atteggiamenti e causano caos quando non sono con la squadra”. Una frase che, interpretata male, potrebbe avere anche pesanti accezioni razziali. Il club ha così deciso di prendere provvedimenti, lasciando temporaneamente in punizione dietro la lavagna Henry. Peraltro è facile notare come, attualmente, nel West Ham giochino molti calciatori africani: da André Ayew (ghanese) a Masuaku (congolese), passando per Kouyaté (senegalese) e Quita (originario della Guinea). Difficile dire se le frasi di Henry si riferissero proprio a questi quattro calciatori ma nel dubbio il West Ham ha preferito avviare un’indagine interna per fare maggiore chiarezza ed eventualmente rivedere il ruolo del ds all’interno della società. Inevitabili aggiornamenti sulla vicenda arriveranno nei prossimi giorni, sia in caso di addio al dirigente che di presunta innocenza.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

Lascia una risposta