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Lo scorso 31 agosto il Paris Saint-Germain ha ufficializzato l’acquisto in prestito con diritto di riscatto della stellina francese Kylian Mbappè. L’ex Monaco è arrivato all’ombra della Torre Eiffel con la fama del predestinato e soprattutto con un riscatto fissato a 180 milioni di euro che lo avrebbe fatto diventare il secondo calciatore più pagato della storia. È con grande gioia e orgoglio che mi unisco al Paris Saint-Germain. Per tutti i giovani originari della regione parigina, è un sogno poter indossare la maglia rossoblù e gustare l’atmosfera unica del Parco dei Principi. Sono stato sedotto dal progetto del club, che è uno dei più ambiziosi d’Europa. Coi miei nuovi compagni conto di proseguire la mia crescita aiutando la squadra a raggiungere i grandi obiettivi prefissati”. Così parlava al momento del suo arrivo a Parigi Mbappè, che solamente ora può considerarsi a tutti gli effetti un nuovo calciatore del PSG.

PSG, la clausola Mbappè: la salvezza per diventare parigino

Era una poco più di una semplice formalità, ma ora possiamo affermare con leggerezza che Kylian Mbappé è al 100% un calciatore di proprietà del PSG. I parigini di Emery nell’ultimo fine settimana hanno battuto il malcapitato Strasburgo con il punteggio di 5-2, raggiungendo quota 68 punti in classifica. Così facendo il Paris ha ottenuto la matematica salvezza: niente di particolarmente clamoroso se non fosse che la permanenza di Mbappè era legata proprio a questo traguardo. Il PSG, per aggirare il fair flay finanziario, aveva infatti acquistato l’ex Monaco in prestito con diritto di riscatto fissato a 180 milioni di euro e la salvezza era proprio la condizione chiave per ultimare il trasferimento. Ora dunque è ufficiale: Mbappè è a tutti gli effetti un calciatore del PSG grazie alla salvezza.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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