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Marcelo e Casemiro, Vinicius, Militao e Rodrygo Goes. Ma a breve anche Reinier e forse Lincoln. Il Real Madrid sta investendo pesantemente nel mercato dei calciatori brasiliani con una spesa economica significativa. Oltre ai due senatori esaltati dal ciclo vincente di Zidane, al Bernabeu c’è in corso un’invasione di giovanissimi. Prima Vinicius Junior (pagato 45 milioni), poi Rodrygo Goes (45), e a seguire Eder Militao in estate dal Porto (50). L’ultimo, in ordine di arrivo, è stato martedì Reinier, trequartista del Flamengo nato nel 2002 e già vincente di una Copa Libertadores. Oltretutto, da Madrid, fanno sapere di aver pronti dei dollari anche per Lincoln del Gremio, centrocampista avanzato di 22 anni.

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Che il Real Madrid abbia sempre avuto una predilezione per i giocatori brasiliani non è storia nuova (da Kakà a Ronaldo, da Roberto Carlos a Zé Eduardo, da Sàvio a Emerson). Che nell’era dei Galacticos siano stati investiti più di 100 milioni per tre giocatori la cui somma fa appena 60 anni è già una notizia più altisonante. Florentino Perez pareva tornato all’era del Real spendaccione e dalle campagne milionarie, e invece, per quanto le cifre siano importanti, il Real ha investito su giocatori di un’età molto bassa.

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E soprattutto, con costi per singolo giocatore più bassi della media per un affermato top player. Una mossa preventiva per bloccare i giovani talenti e assicurarsi le qualità per il futuro, investendo nella classe calcistica più famosa del mondo: quella brasiliana.

Nuova corrente

Vinicius si è inserito molto bene esaltandosi soprattutto nella sfortunata esperienza di Lopetegui a Madrid. Rodrygo, a modo suo, pur non usufruendo si un minutaggio eccezionale, ha già segnato una tripletta in Champions League. L’unico che ancora non ha ancora brillato è il difensore Militao, chiuso dall’eccellenza tecnica della linea di difensori di Zidane.

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Reinier invece arriva in Europa dopo aver vinto da protagonista una Copa Liebrtadores mozzafiato. Gioca come trequartista ma lavora molto bene anche più verso la porta, da seconda punta. Probabile che con lui e gli altri due compagni brasiliani (Vinicius e Rodrygo) Zidane nei prossimi mesi inizi ad azzardare un nuovo modulo con il rifinitore puro dietro le punte, anche se Reinier, nel Flamengo, più volte ha giocato come esterno sinistro a rientrare.

Reinier Jesus Carvalho è stato pagato 30 milioni dal Real Madrid. (Fonte immagine: profilo Instagram Reinier)

Il Real Madrid è pronto a un ricambio generazionale non da poco, iniziato con la cessione di Cristiano Ronaldo e che prossimamente vedrà la partenza di altri big. Dal già annunciato Bale ai probabili Kroos e Modric, mentre Benzema, sempre prolifico, ha rinnovato fino al 2022. I nuovi giovani non arrivano certo per essere immediate pedine titolari, o almeno, non tutti. Vinicius pare essere già quasi padrone dell’out mancino, mentre Rodrygo lentamente sta conquistando spazio. L’idea di Florentino, d’accordo con Zidane, autorevole condottiero, è quella di finanziare una squadra del futuro. Pur lottando su tutti i fronti con i “grandi nomi” Zidane inserirà progressivamente questi talenti. L’esperimento con Odriozola (canterano, tra l’altro) non è andato troppo bene, così, l’investimento si sposta oltreoceano.

In questo modo Zidane avrà una panchina molto giovane ma talentuosa, e in questo, il Real è in qualche modo precursore. Fra i grandi club d’Europa non si trovano così tanti giovani under 21 se non in casa Bayern Monaco. In Baviera, la società sta puntando con successo su calciatori cresciuti nel settore giovanile o comunque appena apparsi nei panorami internazionali. Alphonso Davies, Joshua Zirkzee, Michael Cuisance, Fiete Arp, Alexander Nubel.

Nemmeno il Barcellona, famoso per la sua Masìa, pare aver ancora questo primato, allontanando negli anni i vari under a disposizione. Eppure, al Camp Nou c’è uno dei più importanti nel contesto internazionale, lo spagnolo Ansu Fati.

In anticipo

Il Real dunque si sta muovendo in largo anticipo per costruire una squadre con nomi in futuro altisonanti. Basti pensare che Vinicius, a Madrid da tredici mesi, ha già raggiunto 50 presenze con i Blancos. Un traguardo superlativo per un calciatore di appena 19 anni. Dunque Madrid terra di campioni ma anche terra di promesse, come quella che il Real ha verso i suoi tifosi di riportare al Bernabeu la Champions League. Il Real continuerà a investire per acquistare top player che da dimostrare hanno ben poco – da Pogba a Mbappe – ma il nucleo del prossimo mercato madridista sarà certamente incentrato sugli under. I Galacticos saranno comunque sempre tali, perché l’età media dei giocatori forti si sta abbassando e il Real sta contribuendo a renderli campioni. E al Bernabeu ne ammireranno ancora, anche se un po’ meno vecchi di quelli che hanno applaudito finora.

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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