Luca Mondini, l’ultimo Scudetto della Lazio e tanta panchina
Dopo tanti anni di relativo oblio, almeno per quanto concerne le altissime posizioni di classifica, la Lazio sta tornando seriamente a lottare per lo Scudetto. L’ultimo campionato vinto dai biancocelesti risale addirittura alla stagione 1999/2000. La Lazio di Sven Goran Eriksson vinse grazie all’ausilio di grandissimi campioni come Veron, Simeone, Mancini, Sensini, Mihajlovic, Salas, Nedved, Stankovic. Insomma, un vero e proprio squadrone, solo per citare alcuni giocatori. Tra i protagonisti – si fa per dire – di quell’impresa c’è anche Luca Mondini.
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Portiere girovago e quasi mai con il posto fisso, in carriera Mondini ha vinto praticamente soltanto con la Lazio ad alti livelli, togliendosi però raramente delle soddisfazioni a livello prettamente personale.
Luca Mondini, l’ultimo Scudetto della Lazio e tanta panchina
Nato nel 1970, attualmente Mondini è il preparatore atletico del Pro Piacenza. In carriera ha militato addirittura in 14 squadre. Inizio all’Inter, senza però giocare. Le prime presenze da professionista arrivano in C1 con lo Spezia, poi arriva la volta di Como e Fidelis Andria. In queste stagioni Mondini è sempre titolare e mantiene tutto sommato buoni numeri. Subirà infatti un numero di gol minore rispetto alle presenze ufficiali, certamente un dato positivo per un portiere.
Mondini ritorno all’Inter nel 1994 ma, per la prima volta (e non l’ultima), si ritroverà a fare il portiere di riserva. Finisce la stagione senza presenze in campionato: ha giocato sempre Pagliuca. L’anno dopo viene così ceduto al Vicenza a titolo definitivo, club nel quale finalmente riesce a esordire in Serie A. Inizialmente titolare, nella seconda stagione progressivamente perderà il posto in favore di Pierluigi Brivio. Tanto è vero che il Vicenza vince la Coppa Italia – suo primo trofeo – ma lui assiste alla cosa sempre dalla panchina. Viene così ceduto al Treviso, in Serie B.
Mondini e la stagione della vita
Nella stagione 1998/1999 Mondini si ritrova a fare il titolare nel Napoli, che dopo tanti anni ad altissimi livelli ora milita in cadetteria. Dopo una stagione di squadra abbastanza anonima il ragazzo viene ceduto. E clamorosamente si ritrova proprio alla Lazio, in prestito secco. Mondini viene preso, senza troppi giri di parole, per fare il terzo portiere dopo Marchegiani e Ballotta. Così, senza giocare praticamente mai, si ritroverà a vincere sia la sua seconda Coppa Italia che il suo primo e unico Scudetto. Il tutto nella stessa stagione, mettendo dunque in cascina un glorioso double.
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Dopo l’incredibile picco vissuto in biancoceleste, sempre e rigorosamente dalla panchina (se non dalla tribuna), Mondini vive una parabola che diventerà sempre più discendente. Ritorna al Napoli – stavolta come terzo portiere, dietro Mancini e Coppola (e poi anche Fontana) – giocando 3 partite e subendo 8 reti. Viene poi ceduto alla Sampdoria nell’anno successivo, giocando titolare in Serie B. Per due anni veste poi la maglia della Reggiana e, in seguito, quella della Cremonese (vincendo anche un campionato di C1).
Nel gennaio 2007 torna allo Spezia come portiere di riserva, poi finisce al Padova e successivamente al Benevento. Chiude la carriera nella Seconda Divisione della Lega Pro con il Crociati Noceto. Tre trofei vinti e un campionato in categoria minore. Tutto sommato una bella carriera quella di Luca Mondini, silenzioso lavoratore che può vantare di essere un vincente.
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