Josè Mari | al Milan senza lasciare traccia | oggi è irriconoscibile
Qualcuno ricorderà senz’altro Josè Mari, lo spagnolo che tra fine anni ’90 ed inizio anni 2000 fu al Milan. Adesso sembra un’altra persona.
Era il 1999 quando il Milan annunciò l’acquisto di José María Romero Poyón, meglio noto come Josè Mari. L’attaccante spagnolo, nato a Siviglia il 10 dicembre 1978, arrivò in rossonero con delle ottime credenziali, forte delle tante cose buone mostrate sin da giovanissimo prima con il Siviglia e poi con l’Atletico Madrid. Al primo anno in Andalusia, con 7 gol in 21 presenze, fece infatti seguito un ottimo biennio coi Colchoneros (20 reti in 84 gare di Liga). Fu così che il Milan decise di portarlo in Italia, anche per sfatare la maledizione che allora vedeva i calciatore spagnoli anche di grido fallire nella nostra Serie A (Mendieta, Iván de la Peña, Farinos, ma anche tanti altri). Lui accettò con grande entusiasmo la chiamata di un club prestigioso come quello rossonero, all’epoca ancora tra le squadre più forti del mondo. “Mister Arrigo Sacchi, che ho avuto all’Atletico, mi ha parlato molto bene dell’ambiente, non potevo dire no)”.
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Josè Mari, l’attaccante che non segnava mai
Berlusconi disse di si ad un esborso di 38 miliardi di lire per averlo. Al cambio attuale si tratta di poco più di 19 milioni e mezzo di euro. Anche la Roma cercò Josè Mari ma dovette arrendersi. Al Milan, l’allora 21enne spagnolo partiva dietro nelle gerarchie di Alberto Zaccheroni, con Shevchenko e Bierhoff inamovibili. La concorrenza era più con Boban e Leonardo. I suoi tre anni di esperienza milanista alla fine non valsero la spesa. Di Josè Mari ci si ricorda soprattutto per i gol mancati e non certo per quelli segnati (solamente 5 dal 1999 al 2002, n.d.r.). In una trasferta a Venezia ad esempio colpì un palo da zero metri. Anche il persistere di una fastidiosa pubalgia lo condizionò molto. Fatto sta che in Italia non vinse nulla ed alla fine accettò di buon grado il ritorno all’Atletico Madrid, con più esperienza sulle spalle.
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La rinascita al Villarreal
La seconda vita al ‘Vicente Calderon’ dura poco: 6 reti in 31 apparizioni non ne fanno un intoccabile, con l’Atletico che lo cede senza troppi complimento al Villarreal. Col Sottomarino Giallo Josè Mari diventa un elemento di forza, va detto, unitamente a Juan Roman Riquelme. Segna sempre poco ma nell’economia del gioco risulta importante e contribuisce a portare i suoi in semifinale di Champions League contro l’Arsenal. La sua carriera prosegue infine senza acuti prima al Betis Siviglia (2007/2008), poi al Gimnastic Terragona ed infine allo Xerex, con in totale 150 partite di campionato e 37 gol all’attivo. Vanta anche 12 presenze e 5 reti con l’Under 21 della Spagna e 4 convocazioni ed un gol con la nazionale maggiore.
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E oggi si è dato dal body building: sembra un altro
In carriera ha vinto un bronzo agli Europei Under 21 del 2000 ed un Argento alle Olimpiadi di Sydney nello stesso anno. Oltre a due defunti Intertoto con il Villarreal (2003 e 2004. Dopo il ritiro dal mondo del calcio, Josè Mari ha attuato una vera e propria trasformazione. El Picador, come era soprannominato, ha tagliato i lunghi capelli con cui si faceva notare, e si è dato al body building. Ed oggi il classe 1978 appare davvero irriconoscibile, con un fisico scolpito e più gonfio che mai. Attualmente il buon Josè Maria fa da commentatore tecnico in televisione per gli incontri di calcio oltre a gestire varie attività ed a godersi la vita con la sua felice famiglia.
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