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La sosta per le Nazionali ha restituito – seppur parzialmente – al mondo del calcio un potenziale campione come Luka Jovic. Ormai letteralmente ostaggio del Real Madrid, il calciatore serbo non è mai riuscito a esprimersi sui suoi livelli da quando ha raggiunto la squadra bianca di Madrid, perdendosi letteralmente nei meandri del calcio europeo. Tra troppi infortuni e qualche bizza caratteriale, Jovic finora si è segnalato tanto per ragioni negative e pochissimo per quelle positive. Ieri però, contro la Russia, nel 5-0 con cui la Serbia ha riscattato solo parzialmente l’eliminazione ai playoff per Europei per mano della Scozia ai rigori, si sono visti sprazzi del giocatore dominante che il mondo aveva già apprezzato.

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Luka Jovic deve ripartire dall’ottima prestazione contro la Russia

La gara di Luka Jovic è stata semplicemente decisiva. Mai nessun’altro aggettivo potrà essere più gradito a un attaccante professionista. Jovic è stato a tratti devastante e le sue statistiche parlano chiarissimo.

Contro la Russia, Jovic ha toccato un totale di 50 palloni brillando sia per tiri totali che per tiri nello specchio (in entrambi casi il dato parla di 4 conclusioni, più di tutti gli altri giocatori impegnati in partita). Jovic è stato sublime anche nei duelli aerei: ne ha vinti ben 4. Sono invece 2 le possibilità da gol create per i compagni. I numeri migliori restano ovviamente quelli concreti. E contro la Russia Jovic ha messo a segno 2 reti e fornito un assist al fiorentino Vlahovic per un’altra segnatura.

Come se non bastasse, Jovic si è reso protagonista anche di un intercetto di palla e di 2 punizioni guadagnate per falli degli avversari. Una partita ottima sotto ogni punto di vista. Che magari potrebbe fare bene a Jovic anche in chiave mercato. La Serie A può essere interessata, la Premier League pure. In attesa di novità, Luka Jovic ha provato a farsi notare quantomeno con la sua Nazionale.

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Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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