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Caroline Wozniacki ha sempre avuto un grandissimo talento e certamente la sua capacità di giocare a tennis ha evidenziato una ragazza molto forte nel suo sport di competenza. Purtroppo, da ormai un paio di anni, le difficoltà per la danese sono evidenziate dall’artrite reumatoide, malattia che le è stata diagnosticata nel 2018. Proprio la tennista, in un’intervista rilasciata a Bild, ha parlato del suo rapporto con la malattia e di come questa abbia inevitabilmente influito con il tennis.

Wozniacki: “L’artrite reumatoide è una sofferenza che mi accompagnerà per tutta la vita”

“L’artrite reumatoide mi è stata diagnosticata quando ero nel pieno della mia carriera. Avevo vinto l’Australian Open a inizio stagione, doveva essere il mio anno ma alla vigilia degli US Open ho iniziato a provare molto dolore alle articolazioni, stanchezza e altri sintomi a cui non davo una spiegazione. Ho perso partite che avrei dovuto vincere facilmente”, spiega Wozniacki. La malattia, dunque, ha inevitabilmente influenzato il suo modo di giocare ma pure di vivere: “Non riuscivo a sollevare le braccia, le spalle, le mani, avevo i piedi doloranti. Era molto difficile per me persino pettinarmi o alzarmi dal letto.

Ero nel pieno della mia carriera quando mi è stata diagnosticata l’artrite reumatoide. Avevo vinto l’Australian Open all’inizio dell’anno. Un giorno mi svegliai con un dolore tanto forte che mio marito dovette aiutarmi ad alzarmi dal letto. Così ho cercato le cure mediche adatte. Mio marito e la mia famiglia sono stati di grande aiuto dopo la notizia. Non è stato un momento facile. Prima della diagnosi, non sapevo come spiegare i sintomi che avevo”.

A quanto pare però la Wozniacki non si è di certo arresa: “A volte mi sentivo sola ma mio marito non mi ha permesso di arrendermi. Ora lavoro con un personal trainer, mi alleno circa 4 volte a settimana. L’allenamento di forza fa parte del programma che sto seguendo. Faccio lunghe passeggiate, corro. Avrò giocato circa due volte da quando mi sono ritirata a gennaio. Quando tutto tornerà alla normalità, giocherò con alcune ragazze del circuito e recupererò. So però che questa sofferenza mi accompagnerà per tutta la vita”.

Nonostante questo, però, la tennista ha già una speranza per il futuro: “Mi piacerebbe essere madre, mettere su famiglia con mio marito. Sarebbe un sogno”, conclude.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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