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A quanto pare non starebbe correndo buon sangue tra Conor McGregor, noto lottatore irlandese, e il capo della UFC, Dana White. Recentemente, infatti, il capo della promotion avrebbe puntato il dito su McGregor e sul suo staff per aver rifiutato un incontro con Tony Ferguson organizzato in maniera veloce. In realtà la questione, ricostruita da alcuni siti, sarebbe più complessa e lunga di così.

Conor McGregor e Dana White sarebbero ai ferri corti: i motivi

Negli scorsi mesi infatti si era speculato sul fatto che McGregor avesse abbandonato la UFC (e si fosse in verità ritirato, per la seconda volta) per motivi particolari. E uno dei motivi potrebbe esser stato il fatto che il team di McGregor avrebbe rifiutato un incontro in uno slot da rimpiazzo contro Ferguson. Di recente, però, proprio per difendersi da queste accuse, McGregor ha reso note sui social delle conversazioni private tra lui e Dana White. In tali conversazioni, McGregor chiede alla UFC di combattere contro chiunque, facendo persino il nome del 39enne Tony Sanchez. La promotion però rifiutò, adducendo al massimo la possibilità di dare all’irlandese un incontro da slot di riserva a UFC 249.

Dopo questa mossa, Dana White ha criticato il fighter, spiegando come avesse violato una sorta di codice d’onore facendo vedere quelle conversazioni. E sempre attraverso i social, la risposta di McGregor non si è fatta attendere. “Il codice si è infranto quando hai mentito sul fatto che rifiutavo gli incontri. Ho detto Justin a maggio e tu sei andato in conferenza dicendo che non volevo combattere. Sei stato coinvolto anche nei discorsi di Manny, le lettere legali ci sono. Smettila di mentire”, ha sentenziato The Notorious. Questione chiusa? Lo scopriremo.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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