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Samantha Stosur da alcuni anni non riesce più a esprimersi su alti livelli per quanto riguarda il tennis. Non più giovanissima per giocare ad altissimi livelli (ha infatti 36 anni), l’australiana in carriera può vantare la vittoria dell’edizione 2011 degli US Open oltre che una finale del Roland Garros, persa però contro l’italiana Francesca Schiavone. In seguito Stosur si è impegnata molto nel doppio, vincendo 3 Slam e raggiungendo anche la piazza numero 1 del ranking. Intervistata di recente, la donna – che recentemente ha avuto una bambina – ha parlato di ciò che l’aspetta nel suo futuro nel tennis.

Stosur: “La nascita di mia figlia è stata una benedizione. Nel 2021…”

La nascita di mia figlia è stata una benedizione. Non avere quella pressione di competere, di dovermi preparare o cose del genere…ho potuto godermi in pieno la possibilità di essere presente ogni giorno. E’ stato un momento davvero felice. Io non volevo di certo perdermi un momento del genere e nemmeno le settimane successive”, spiega. “A volte le settimane e i giorni trascorrono veloci, altre meno. Fino a una quindicina di giorni fa io e la mia compagna rimanevamo sveglie fino alle 5:30 perché la piccola non riusciva a prendere sonno”.

Stosur si è poi concentrata sull’immediato futuro. La ragazza avrebbe in programma di giocare un paio di tornei in terra oceanica. “In questo momento sto semplicemente considerando cosa posso disputare in Australia. Sicuramente gli Australian Open, ma vorrei fare un evento prima e uno dopo. Ovviamente tutti avranno una priorità assoluta, cercherò di essere il più preparata possibile e cominciare l’anno al meglio. Poi vedrò come andranno le cose più tardi.

Infine, Stosur ha detto la sua sul calendario 2021: “Senza pensare troppo a come dovrebbe essere strutturato, sarebbe già molto positivo se riuscissi a giocare gli Slam e gli eventi princiapli. Magari dovrebbe risultare un calendario ridotto e vedere come vanno le cose, più che altro capire quanto è grave la situazione del virus in diverse parti del mondo”.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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