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Un’altra brutta notizia rischia di dare problemi in chiave Australian Open. E anche questa volta si tratta ovviamente di problemi derivanti dalla pandemia di COVID-19 che sta emergendo prepotentemente e nuovamente. Secondo quanto è stato riportato, infatti, in due voli che trasportavano tennisti a Melbourne per lo Slam sono emerse alcune positività di altri passeggeri. Una situazione che, a questo punto, potrebbe ovviamente pregiudicare il torneo a molte persone.

Australian Open, contagiati COVID-19 nei voli dei tennisti

In particolare, è confermata la presenza di due persone contagiate dal virus COVID-19 sul volo diretto da Los Angeles, Stati Uniti, a Melbourne, in Australia. Ciò significa che tutti i giocatori presenti sull’aereo dovranno adesso trascorrere 14 giorni in isolamento nella loro camera d’albergo, impossibilitati a svolgere il programma di allenamento.

Non si tratta però dell’unico volo con problemi simili. Purtroppo la stessa cosa è avvenuta anche sul un altro aereo. In particolare si tratta del volo EY8004 diretto da Abu Dhabi a Melbourne, con una persona positiva in Australia. Anche in questo caso, così come nel precedente, i 64 passeggeri (tra cui 23 giocatori e giocatrici, soprattutto del circuito WTA) saranno sottoposti allo stesso trattamento. Dovranno quindi trascorrere adesso due settimane in quarantena senza la possibilità di muoversi.

A quanto pare, tra le persone coinvolte in questi voli, come dicevamo, ci sarebbero tantissimi tennisti. In particolare, molte interpreti professioniste del circuito WTA, cioè quello femminile. I nomi che stanno girando adesso sarebbero quelli di Bianca Andreescu, Angelique Kerber, Paula Badosa, Marta Kostyuk, Svetlana Kuznetsova, Belinda Bencic, Elena Rybakina, Ons Jabeur e Maria Sakkari. Oltre a loro, ce ne sono pure tante altre ancora non rese note dalla stampa.

Una grossa gatta da pelare, dunque, in chiave Australian Open. Potenzialmente, infatti, potrebbe anche esserci un cluster. E a quel punto, per le tenniste coinvolte, sarebbe dura recuperare in tempo.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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