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La Juventus, lentamente ma con decisione, sta cominciando ad ingranare e racimolare punti importantissimi in ottica Scudetto. Grazie alle recenti ottime prestazioni della squadra bianconera, inoltre, Andrea Pirlo è riuscito a consolidare la propria panchina, che non è più stata messa in discussione. Paratici, quindi, si è messo alla ricerca di quell’attaccante capace di garantire qualità e imprevedibilità alla manovra della squadra di Pirlo.

La Juventus, infatti, al momento non può contare su nessun giocatore con queste caratteristiche: Dybala non è ancora riuscito a ingranare, mentre Kulusevski e Chiesa sono sempre stati usati in posizioni molto decentrate. Al centro della manovra offensiva, quindi, l’allenatore bianconera ha sempre posto uno dei suoi centrocampisti, ma né Bentancur né RabiotRamsey sono riusciti a dimostrare il loro valore. Paratici, quindi, ha cominciato a seguire Isco, anche se nell’ultima settimana è prepotentemente emerso il nome di Ousmane Dembelé, in uscita dal Barcellona.

Dembelé lontano da Barcellona: la Juve lo segue

Il talentuoso esterno francese, infatti, è stato praticamente messo alla porta da Koeman, che non l’ha mai considerato parte integrante del suo progetto, anche a causa del suo carattere indisciplinato. E proprio il suo carattere ha rappresentato fino ad ora il principale limite della carriera di Dembelé, per cui il Barcellona ha speso oltre 130 milioni di euro nel 2017. Ora, invece, il suo valore è sceso a circa 50 milioni di euro, una cifra ampiamente alla portata delle casse della Juventus.

Per questo motivo, Paratici sarebbe entusiasta di portarlo in Serie A, anche considerando che il suo contratto in scadenza nel 2022 potrebbe ulteriormente abbassare le pretese del Barcellona. Pirlo, dal canto suo, non vede l’ora di poter contare su un giocatore con le qualità del francese: la sua rapidità e la sua imprevedibilità, unite alla sua impressionante tecnica, potrebbero infatti risultare decisive nella corsa alla vittoria dello Scudetto.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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