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Il Genoa, come sin troppo spesso è accaduto in queste ultime stagioni, ha vissuto un girone d’andata estremamente deludente, che ha portato addirittura all’esonero Maran, a cui è subentrato, per l’ennesima volta, Davide Ballardini. Il suo arrivo, per la fortuna di Preziosi, ha prodotto gli effetti sperati, con i rossoblù che hanno perso una sola delle ultime 5 partite giocate, uscendo da quella zona retrocessione che aveva cominciato a fare paura.

Ciononostante, il Genoa può stare tutt’altro che tranquillo: pur potendo contare su una rosa comunque competitiva, ai liguri mancano ancora quei meccanismi che potrebbero permettere a singoli come Scamacca e Shomudorov di esplodere definitivamente. In questo contesto si colloca anche la richiesta di Ballardini di un’altra punta, più rapida e tecnicamente più dotata: tutte caratteristiche che Maroccu ha ritrovato in M’Baye Niang, attaccante del Rennes che è cresciuto proprio in Serie A.

Niang, con l’Italia nel destino: il Genoa lo punta!

Dopo due stagioni di alto livello, infatti, l’allenatore Stephan lo ha messo ai margini del proprio progetto tecnico, benché le sue qualità fossero perfette per il tipo di gioco proposto. Per questo motivo, Niang ha chiesto alla società rossonera di potersi trasferire in un altro club già nel mercato di gennaio, per poter trovare la continuità perduta in questo inizio di stagione. Dato che l’interesse iniziale del Torino non si è concretizzato, sul senegalese ha puntato con decisione il Genoa di Ballardini.

Nelle ultime ore, infatti, Maroccu ha accelerato le trattative con il club francese, per evitare l’inserimento dell’Udinese, l’altra squadra italiana che vorrebbe riportare in Italia l’ex giocatore di Genoa, Torino e Milan. Nello specifico il direttore sportivo dei rossoblù ha discusso con il Rennes riguardo ad un prestito semestrale con diritto di riscatto fissato a 15 milioni di euro, ovvero la stessa cifra che il club rossonero ha speso nell’estate del 2019 per portare Niang in Francia.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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