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Goldberg affronterà Drew McIntyre questa domenica alla Royal Rumble, il WWE Championship in palio in un match che tutto il mondo aspetta di vedere e che definirà la Road to WrestleMania tanto quanto la rissa a 30 uomini da cui il PPV trae il nome. In una recente intervista a FOX Sports The Man ha confessato quali sono le sue sensazioni a poche ore dall’incontro e rivelato qual è stato il suo miglior Jackhammer in carriera.

Goldberg: “Contro The Big Show un Jackhammer indimenticabile”

Anche se sarà ricordato per sempre per la sua terrificante Spear, nel corso della sua carriera Goldberg ha concluso praticamente sempre i suoi match con la Jackhammer, finisher che lo vedeva sollevare l’avversario in posizione di vertical suplex per poi schiantarlo al suolo con violenza accompagnando l’azione con il corpo.

Una mossa spettacolare, visivamente devastante e non sempre facile da eseguire correttamente, soprattutto se l’avversario è un colosso dalle dimensioni persino superiori a quelle di The Man.

Dopo aver parlato del suo prossimo match contro Drew McIntyre e aver riacceso la rivalità con Roman Reigns, che affonda le sue radici nell’utilizzo da parte di entrambi della Spear e in un odio derivante dall’inimicizia tra i due college in cui entrambi hanno giocato a football, Goldberg ha chiuso l’intervista con Ryan Satin rispondendo a due domande relative al Jackhammer: qual è stato il migliore e quale vorrebbe poter eseguire di nuovo.

“Il mio miglior Jackhammer in carriera non può che essere quello che ho eseguito su The Big Show (ai tempi della WCW The Giant, NdR) su questo non ci sono dubbi. Non me ne può venire in mente un altro rispetto a quello in cui ho sollevato un tizio di oltre 230 chili. Voglio dire, ditemi chi altro lo ha fatto. Non esiste.”


“Quello che vorrei poter rifare? Beh, quale pensi che sia? Quello con The Undertaker, sicuro al 100%. E quello che la gente non capisce è che per caricarmi mi ferisco prima di salire sul ring. Lo faccio per tutti, è il mio modo per entrare nella cosiddetta Goldberg Zone. Sfortunatamente quella sera sono stato stupido e mi sono fatto troppo male, avevo l’equilibrio compromesso. Comunque, è quello lì.”

 

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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