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Nella giornata di ieri la superstar WWE Lars Sullivan è stata licenziata dalla compagnia: il triste finale di un rapporto che inizialmente aveva ben altri presupposti e che avrebbe dovuto proiettarlo addirittura in zona main event e tra i protagonisti principali di WrestleMania.

Un finale incredibile per una carriera che sembrava avere orizzonti di gloria. Come riporta infatti il noto sito specializzato What Culture, all’indomani della sua promozione nel main roster la WWE aveva grandissimi piani per The Freak.

WWE e Lars Sullivan, le promesse e il divorzio

Questi avrebbero dovuto portare Sullivan a match di primissimo piano contro atleti del calibro di John Cena e Brock Lesnar, e uno di questi avrebbe dovuto andare in scena addirittura a WrestleMania.

Pur senza conquistare titoli, in WWE Lars Sullivan aveva conquistato una grande credibilità già a NXT, massacrando chiunque gli capitasse a tiro e proponendosi come un monster heel di notevole spessore.

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Gli assalti ripetuti alle superstar del main roster, cominciati con un pestaggio a Kurt Angle e agli Hardy Boyz, sono continuati nelle settimane successive. Veri e propri massacri alternati a squash match che spesso vedevano The Freak affrontare due o addirittura tre avversari. Un push importante, interrotto inizialmente dagli improvvisi attacchi di panico che avevano rimandato il suo esordio tanto a lungo pubblicizzato.

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Problemi di salute e caratteriali

Lars Sullivan si è infortunato al ginocchio dopo aver battuto i Lucha House Party in un 3 VS 1 Handicap Match, ed è stato costretto a fermarsi per oltre un anno. Tornato lo scorso ottobre, ha sconfitto senza alcun problema Jeff Hardy e Shorty G per poi sparire ancora. Fino al divorzio, ufficializzato nella giornata di ieri ma pare arrivato già nei primi giorni dell’anno.

Gli attacchi di panico e un recupero dopo l’infortunio durato più del previsto (la WWE credeva di riaverlo entro 6-9 mesi, ce ne sono voluti 15) si sono aggiunti ad altre controversie.

La partecipazione in gioventù ad alcuni film pornografici, una sfilza di post social razzisti ed omofobi, tutti avvenuti prima del suo impegno con la compagnia ma che certamente possono aver pesato non poco sulla sua avventura così come le recenti molestie online alla propria insegnante di yoga.

Il lottatore stesso ha ammesso successivamente di sentirsi ormai da tempo incapace di dare il massimo sul ring, probabilmente anche a causa della depressione seguita alla morte del padre, e di immaginare un futuro lontano dal wrestling. Una carriera da possibile main eventer si chiude così in silenzio.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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